COMUNICATO STAMPA CIRCOLO PD CIPRESSO OSPEDALICCHIO 06/03/2012
Con riferimento all’articolo pubblicato in data odierna sulla stampa locale relativo al tema di cui al titolo, il Circolo PD di Cipresso Ospedalicchio esprime forti perplessità e la propria totale disapprovazione nei confronti della decisione dell’Amministrazione Comunale, espressa nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 1 marzo 2012, di impedire al Centro Sociale di Cipresso di contrarre un mutuo con il Credito Sportivo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del Centro sociale.
L’amministrazione, negando il prolungamento della convenzione con il Circolo per un periodo di tempo pari alla durata complessiva del mutuo, fissato dal Credito Sportivo in 20 anni, ha di fatto tolto qualsiasi margine di manovra per la realizzazione dell’opera.
Cosa vuol fare l’attuale amministrazione del Centro di Cipresso?
Vuole o non vuole fare scelte energetiche sagge?
Dopo il goffo slancio “ecoenergetico” sull’impianto a biomasse a Costano, per nulla condiviso a priori (anzi tenuto nascosto!) con la popolazione del territorio interessato e conclusosi con una brusca marcia indietro che ha dato prova di una scarsa chiarezza di intenti in materia di scelte energetiche per la città, ora si passa ai “giochini di potere” ponendo un veto alla realizzazione di un’opera, di fatto a costo zero per l’amministrazione, che ha tutt’altre dimensioni e caratteristiche rispetto all’ecomostro costanese: l’impianto fotovoltaico sul tetto del Centro sociale di Cipresso infatti non solo non deturpa la visuale, non inquina e non contamina terreni, ma costituirebbe una prima scelta di buon senso nella direzione di una progressiva copertura dei tetti degli edifici pubblici e creerebbe un risparmio/guadagno energetico per il centro sociale dando un po’ di ossigeno, seppure di modesta entità, alle esigue entrate del Centro!
Il pretesto della presenza delle slot machine non regge e non basta da solo a negare la realizzazione di un’opera non solo utile per il circolo e per la comunità di Cipresso, ma, ribadiamo, A COSTO ZERO.
In merito alle slot machine il PD di Bastia ha già espresso posizioni in merito e ha già ribadito il proprio secco “no” alla loro diffusione: se da un lato è vero che le slot costituiscono un problema sociale serio (e che andrebbe affrontato ad ogni livello fino ad una loro eliminazione totale dalla circolazione) è stato altresì espresso dal PD un altro secco “no” a fare un uso politico della questione che viene solo strumentalizzata dall’attuale amministrazione per togliere denari ai centri sociali con l’obiettivo di colpirli, di condurli alla chiusura e di utilizzarli per finalità più vicine ai gusti dell’attuale giunta: quale portata e quale ricaduta sociale positiva può avere togliere le slot da un centro sociale se poi chi vuol giocare trova le macchinette nel bar dietro l’angolo?
Ricordiamo all’amministrazione comunale che è stata garantita la rimozione immediata dei video giochi non appena sarebbe entrato in funzione l’impianto fotovoltaico che avrebbe consentito di coprire il costo della corrente elettrica che ad oggi viene pagata con i pochi incassi delle slot!
L’amministrazione ci dica se vuole o meno la realizzazione di impianti fotovoltaici nei tetti degli edifici pubblici! E ci dica anche chiaramente che uso vuol fare dei centri sociali!
Il Circolo PD di Cipresso da il proprio appoggio al Centro Sociale di Cipresso nella messa in campo di azioni finalizzate alla realizzazione dell’opera.
Il centro sociale si metta in regola, poi potrà reclamare ciò che vuole.
Se l’installazione dei panneli vincola l’amministrazione per 20 (venti) anni, tale realizzazione è, di fatto, un’opera pubblica o comunque di interesse pubblico, di conseguenza sarebbe opportuno vedere i preventivi di spesa, sapere se è stata fatta una regolare gara (senza favorire i COMPAGNI di merende), quale ditta si è aggiudicata i lavori, quanto si spende, quanto si guadagna ecc. ecc. ecc.
Non si può fare un investimento (di fatto) pubblico, senza rendere conto a nessuno … se non ai soliti noti.