Impianto di biogas, nuova bagarre «E’ mancata la fase partecipativa»

ASSISI — E’ IN QUATTRO mosse lo scacco all’impianto a biogas di Costano ‘bocciato’ dall’amministrazione comunale di Assisi. Da Palazzo dei Priori si puntualizzano ulteriori aspetti di una vicenda complessa che rischia di ‘gelare’ i rapporti fra le due amministrazioni, entrambe di centrodestra,visto che gli amministratori assisani hanno scelto di coinvolgere sulla vicenda Roma (Ministero per i beni e le attività culturali e commissione nazionale italiana Unesco) e Parigi (sede internazionale Unesco). «L’ubicazione dell’impianto, a confine dei Comuni di Assisi e Bettona e, in particolare, a poche centinaia di metri alla frazione di Tordandrea, piú vicina, addirittura, della frazione di Costano — sottolineano il sindaco Claudio Ricci e Moreno Fortini, assessore all’urbanistica — avrebbe consigliato, prima della definizione del progetto e dell’invio della documentazione per la conferenza dei servizi, un’ampia fase partecipativa anche nei Comuni limitrofi, coinvolgendo preliminarmente le istituzioni e le componenti socio-culturali ed economiche del territorio». Una collocazione delicata, in quanto vicino ad attività turistico-ricettive; un impianto che va a interferire significativamente, malgrado il programmato reimpianto di vegetazione, sul paesaggio storico culturale, trovandosi prossimo alla zona di rispetto del sito ‘patrimonio mondiale’ Unesco. «Il nostro parere negativo sul piano paesaggistico ambientale, in linea con le perplessità e il parere negativo della Soprintendenza — aggiungono Ricci e Fortini — verrà, come doveroso, rappresentato al Ministero per i beni e le attività culturali, alla Commissione nazionale italiana Unesco e alla sede internazionale Unesco di Parigi. Tale doveroso parere negativo è stato espresso dal Comune chiamato ad esprimersi in conferenza dei servizi, peraltro ancora aperta». Sulla vicenda puntualizza anche Federico Masciolini, segretario di Assisi del Pd: «Siamo stati, con un’interpellanza presentata dal capogruppo Pettirossi, i primi ad introdurre nel dibattito politico locale una questione che interessa una parte importante del territorio».
Maurizio Baglioni