Bastia

Immigrati, si cambia

Il sindaco promette più diritti nelle istituzioni 
 


Lombardi: “Spazio alla partecipazione”



 BASTIA UMBRA – Un riconoscimento formale delle associazioni degli immigrati che vivono a Bastia Umbra. E’ l’impegno preso dal sindaco Lombardi nel conrso del confronto sulle leggi che regola l’immigrazione che si è tenuto in Comune. Hanno partecipato al confronto oltre 150 immigrati, confronto organizzato dall’Unione Immigrati in Umbria (sede di Bastia Umbra), con il supporto del Comune. Un incontro di estremo interesse, in quanto il tema trattato era al “Regolamento d’attuazione del testo Unico sull’Immigrazione”, e quindi sono state spiegate le norme che attualmente regolano l’accesso e la presenza di immigrati in Italia. La presenza del vice prefetto di Perugia e dirigente responsabile Utg della prefettura di Perugia, Vincenzo Ferzoco, del vice questore aggiunto dirigente ufficio immigrazione della questura di Perugia, Anna Lisa Villini, e di Roberto Crisafi, dirigente del servizio relazioni internazionali della Regione Umbria, ha consentito non soltanto di approfondire gli aspetti normativi, ma anche di verificare le modalità procedurali e di attuazione della stessa. I numerosi immigrati, rappresentati da M. Farrah, presidente dell’Unione Immigrati in Umbria, e di Arben Tare, rappresentante dell’associazione, ha permesso di evidenziare anche le difficoltà incontrate dagli stranieri che vivono in Umbria, le esigenze e le aspettative. “Dagli interventi dei numerosi immigrati presenti a questa riuscita iniziativa, per la quale ringrazio l’Unione Immigrati in Umbria – commenta in una nota il sindaco Francesco Lombardi – è emersa con evidenza la volontà degli immigrati che vivono in questo territorio di integrarsi e di interloquire in modo ufficiale ed organizzato con le varie istituzioni e le altre componenti della società locale. Ritengono che tutto questo sia non soltanto un auspicio reciproco, ma anche un dovere per le istituzioni, dato che gli immigrati presenti in questo territorio rappresentano una risorsa dal punto di vista dell’arricchimento socio – culturale, oltre che per l’importante contributo dato in ambito lavorativo. Con più stretti rapporti con le forme organizzate degli immigrati del territorio – ha proseguito il sindaco – si può favorire la loro integrazione, attraverso opportune forme di accoglienza, ma anche estendendo loro i processi democratici e di partecipazione”. Il sindaco, rispondendo alle domande, nel dibattito coordinato da Mario Ferrini dell’Unione Immigrati, si è impegnato a verificare, attraverso futuri incontri, la possibilità di attuare iniziative che possano portare ad un riconoscimento istituzionale della rappresentanza dei numerosi immigrati presenti nel territorio, al fine di cercare di organizzare al meglio le risposte alle esigenze degli stessi, anche nel rapporto con gli altri enti pubblici e le istituzioni.
  
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