Bastia

Illuminazione e risparmio Serve un piano energetico

L’energy manager difende il bilancio ma chiede interventi nel settore


BASTIA UMBRA – Un bilancio da appoggiare, ma con alcune “ombre”. Proprio sul piano energentico, che non c’è, si evidenzierebbero le “lacune” più gravi. Se il sindaco Francesco Lombardi difende il bilancio di previsione 2006 approvato mercoledì dal consiglio comunale con i voti favorevoli di Ds, Margherita e Pdci, l’astensione della Lista civica ed il voto contrario di Forza Italia e Prc, l’energy manager del Comune Pietro Caimmi pone l’attenzione sull’illuminazione pubblica evidenzia le carenze del documento. “Un bilancio complessivo che supera i 30 milioni di euro che è fortemente caratterizzato – sottolinea il sindaco – dai vincoli imposti dalla legge Finanziaria, che impone una riduzione rispetto all’esercizio 2004 dell’8% (che per il Comune di Bastia Umbra si traduce in un obiettivo di contrazione della spesa corrente di 1 milione e 400 mila euro rispetto al 2005). Tuttavia il nostro bilancio ha mantenuto e consolidato le scelte di fondo dell’amministrazione comunale: nessun aumento della tassazione locale, un incremento consistente negli investimenti per le infrastrutture viarie e le scuole, l’ampliamento dei servizi sociali rivolti in particolare ai minori e ai giovani, agli anziani e alle famiglie. L’auspicio che noi facciamo è che dopo le elezioni politiche si modifichi la normativa che ha obbligato a tali scelte per poter attuare, pur nel rigore amministrativo che ha sempre contraddistinto la nostra azione, le scelte che abbiamo dovuto rinviare”. “Abbiamo un’illuminazione pubblica ed alcune strutture  comunali che necessitano di un intervento urgentee sostituendo gli impianti obsoleti si può risparmiare fino al 30% del consumo attuale – precisa invece Caimmi – E’ prioritario accelerare il processo per la certificazione energetica degli edifici pubblici e dare attuazione alla normativa esistente anche per il privato, aprendo uno sportello energetico a supporto dei cittadini. Anche sul piano degli interventi per il traffico – aggiunge Caimmi – il bilancio non favorisce la realizzazione dei sottopassi ferroviari essenziali per evitare una congestione del traffico sempre crescente a seguito dell’incremento della popolazione che nel 2008 toccherà quota 25mila”. Riguardo infine alla spesa per la manutenzione degli edifici pubblici secondo Caimmi è bene che “si inizi a pensare ad accentrare i servizi in un’unica nuova struttura da realizzare con il ricavato della vendita degli edifici attuali che diversamente utilizzati potrebbero rendere più vivo e vivibile il centro storico”.

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version