ASSISI MONSIGNOR DOMENICO SORRENTINO VUOLE CONOSCERE MEGLIO LA DIOCESI  IL VESCOVO Domenico Sorrentino ha scelto la giornata del patrono San Rufino per annunciare la visita pastorale che lo impegnerà nelle prossime settimane e che mobiliterà l’intera chiesa locale. Inizierà nel mese di settembre nel suo aspetto preparatorio generale mentre, a partire dal 16 gennaio del prossimo anno entrerà a regime, con gli incontri nelle singole comunità parrocchiali secondo un calendario che verrà definito; al termine della essa è stato letto il decreto ufficiale di indizione. «Non un fatto burocratico — spiega monsignor Sorrentino nel decreto d’indizione letto nel corso della messa solenne in Duomo — ma un momento per vivere con la comunità un tema di evangelizzazione, preghiera e speciale comunione». L’annuncio nell’ambito della festa di San Rufino, che ha seguito di un giorno quella in onore di Santa Chiara; celebrazioni che hanno richiamato gran folla nella basilica dedicata alla Santa e in Duomo; tanti i fedeli insieme alle autorità istituzionali. «Alla città di Assisi l’auspicio che il ricordo di San Rufino sia colto come un tratto originario della sua identità e spinga l’intera comunità ecclesiale e civile a essere sempre più all’altezza della singolare vocazione che la Provvidenza le ha assegnato a servizio della Chiesa e del Mondo», ha detto fra l’altro Sorrentino ricordando San Rufino, martirizzato e capace di testimoniare con la sua morte il suo amore per Cristo e la sua dedizione per il polo da lui evangelizzato. «Celebriamo solennemente il nostro patrono — ha ricordato ancora il vescovo nell’Omelia — senza il quale non ci sarebbero né San Francesco né Santa Chiara, che sono cresciuti all’interno della comunità ecclesiale fondata alcuni secoli prima dalla testimonianza del vescovo Rufino». Al corteo dalla piazza del Comune sino al Duomo sono intervenuti, fra gli altri, Carla Casciari, vice presidente della Regione Umbria, e la giunta municipale guidata dal sindaco Claudio Ricci che, al momento dell’offertorio, ha portato all’altare i ceri. In serata il concerto della Cappella Musicale di San Rufino e dell’Assisincanto Chorus, diretti da don Giuseppe Biselli e Lucio Sambuco, e, al termine, dalla Rocca maggiore, lo spettacolo pirotecnico offerto dal Comune e che ha visto la presenza di tante persone, in particolare in piazza santa Chiara.  
  di MAURIZIO BAGLIONI

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