Il comando carabinieri verrà spostato a Santa Maria degli Angeli
Si cerca una soluzion eper la Polstato
ASSISI – Procedono celermente i lavori per la nuova caserma della compagnia carabinieri di Assisi che si trasferirà a Santa Maria degli Angeli (si sta installando la recinzione e completando le opere edili e gli impianti, mentre per la nuova caserma dei carabinieri di Petrignano d’Assisi sono in atto le procedure per il rilascio dei permessi di costruire), ma qual è il futuro dei militari nel centro storico della città serafica? A chiederselo sono i cittadini, memori dei tempi di attesa biblici che da anni impediscono una risoluzione per la sede della Polstato (per cui l’amministrazione sta cercando un’ipotesi realmente solutiva, rispondente alle esigenze fermo restando una permanenza degli uffici nel centro storico) e sono in molti che si chiedono se non sia il caso di fare un consiglio comunale aperto sull’argomento (anche se, come ricorda il sindaco Ricci, in tema di caserme la competenza è ministeriale). La soluzione, almeno sulla carta, c’è: preso atto della disponibilità dell’ Arma di mantenere ad Assisi una stazione dei carabinieri, l’idea è quella di far ritornare la biblioteca nella sede di Palazzo Vallemani e concedere ai militari i locali di Palazzo del Popolo in piazza del Comune; a parlarne è stato lo stesso Claudio Ricci in una riunione pubblica, definendola “una sede centrale e prestigiosa”. Lo spostamento agli “Angeli” non significherà meno sicurezza, come spiega al Corriere Franco Caldari, generale di corpo d’armata del ruolo d’onore dell’arma dei carabinieri e consigliere comunale all’epoca in cui si decise lo spostamento della caserma nella frazione, per l’irreperibilità di fabbricati idonei nel centro storico. “La preoccupazione dei cittadini per la voce ricorrente che questo comando sarebbe operativo solo nelle ore diurne e non nelle ore notturne è solo frutto di disinformazione – dice Caldari – l’Arma per esigenze operative e di servizio subentrate nel tempo ha istituito stazioni citofoniche che assicurano la presenza fisica dei militari in orario diurno. Oltre al 112, nelle ore notturne i cittadini possono citofonare all’operatore che, a seconda delle esigenze, interesserà le pattuglie del radiomobile operanti nel territorio o il personale del comando di compagnia. Nel corso del consiglio in cui si decise lo spostamento fu più volte ribadito che nella nuova sede si sarebbe spostato il comando di compagnia e le attrezzature logistiche, mentre ad Assisi sarebbe rimasto un comando di stazione idoneo: lo spostamento – conclude Caldari – non comporterà alcuna variazione di operatività dell’ Arma, ed il comando di compagnia e di stazione manterranno inalterato il nome della città”
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-08-12-pag23

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