La storia del coreografo Alberto Testa al Lyrick LA STAGIONE del Lyrick Theatre prosegue questa sera con uno spettacolo rigorosamente made in Umbria. E’ «Il valore di una vita», la fortunata produzione di ‘Zona Franca’ (l’associazione culturale diretta da Paolo Cardinali che gestisce la stagione del teatro) che per l’occasione ha lavorato in sinergia con l’associazione culturale ‘EventArt’, diretta da Paolo Boncompagni.
Dopo il debutto, accolto con grande successo, al festival dei Due Mondi di Spoleot, lo spettacolo approda alle 21,15 al Lyrick: è il racconto in danza della vita vita del grande coreografo Alberto Testa, noto al pubblico per aver curato le coreografie del film «Il Gattopardo». Sul palcoscenico, una mamma accompagna suo figlio, di sette anni, ad assistere a uno spettacolo di balletto. Sullo schermo fatto di tulle appaiono le immagini di una leggiadra ballerina; è Anna Pavlova, che si esibisce nella celeberrima ‘Morte del cigno’. All’immagine della grande interprete s’intreccia quella di una seconda danzatrice, che interpreta il pezzo affascinando il giovane ragazzo. E’ da quel momento che il giovane, prodigio dall’acuta sensibilità, intraprende la strada della danza. SULLO SCHERMO-FONDALE si svolge la «storia»: scenografia virtuale e piano di narrazione per immagini oniriche, per frammenti di memoria, per visioni. La narrazione si evolve interagendo con i danzatori in scena e crea un intreccio tra la realtà e l’immaginario con una scenografia pensata su due piani di proiezione: il primo, dietro i danzatori fa da classico sfondo, il secondo, un tulle trasparente, è posto sul proscenio davanti ai danzatori. Le immagini proiettate sui due piani si sovrappongono e si scompongono in effetti suggestivi .QUANTO AI PROTAGONISTI, le immagini sono del video artista Massimiliano Siccardi, la regia di Paolo Cardinali, la musica del maestro Marco Melia per un viaggio che rende omaggio alla figura di Alberto Testa, interprete, studioso e critico della danza, pipercorrendo come in un “Galà di stelle”, la storia di una vita dal balletto classico alla danza moderna. La voce narrante è dello stesso Testa che ha scritto la sceneggiatura con Cardinali e Siccardi, gli interpreti principali sono Ilenia Montagnoli e Tommaso Renda dell’Arena di Verona, Ghislaine Valeriani, sempre dell’Arena di Verona, Alessio Rezza e Alessia Gay del Teatro dell’Opera di Roma, la Compagnia «Eegribianco», Nicolò Noto e Timofejis Andrjiasenko del Russian Ballet College Genova e il Corpo di ballo dello «Spoleto Ballet Ensemble», compagnia di nuova formazione creata dall’associazione Eventart. Informazioni per i biglietti al Botteghino del Lyrick, allo 075/8044359.
S.C.

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