PERUGIA —SI SALVERA’, salvo improvvisi peggioramenti che — al momento — non sono ritenuti probabili dai medici. E questa è certamente la notizia migliore. Dopo dieci giorni di coma, Massimiliano Antonelli (nella foto) ha lasciato il reparto di Rianimazione del «Santa Maria della Misericordia» ed è stato trasferito ieri mattina nella clinica di Neurochirurgia dell’ospedale perugino. Massimiliano Antonelli è il tifoso folignate di 47 anni rimasto a terra in un lago di sangue, con il cranio fracassato, al termine della partita di serie D tra Bastia e Foligno, disputata il sei aprile scorso nello stadio bastiolo.
PROBABILMENTE venne colpito da una grossa pietra durante gli scontri che scoppiarono all’improvviso, nel piazzale riservato ai tifosi ospiti, tra un gruppetto di folignati e un altro di supporters del Bastia. Per quegli incidenti, i carabinieri avevano arrestato un folignate sorpreso con un bastone in mano e indagato una decina di presunti partecipanti alla rissa. Con le indagini che stanno proseguendo.
«I lenti ma progressivi miglioramenti nelle condizioni del paziente registrati dai medici del reparto di Rianimazione — spiega la nota ufficiale diffusa dal Santa Maria della Misericordia — hanno determinato il suo trasferimento nella struttura complessa di Neurochirurgia, diretta dal dottor Corrado Castrioto. Il tifoso rimasto ferito, che subito dopo l’arrivo al Pronto soccorso era stato sottoposto ad un lungo e delicato intervento chirurgico alla testa eseguito dal dottor Bernardino Vittoria, dopo essere rimasto per dieci giorni in coma, ha ripreso gradatamente le funzioni vitali, grazie alle terapie praticate dai medici della Rianimazione. Adesso i sanitari sono impegnati nella fase di riabilitazione neurocognitiva».