Bastia Umbra, di nuovo sfiorata l’esondazione dopo il disastro di un anno fa L’opposizione accusa il sindaco Lungarotti che si difende: «Impegno massimo»

BASTIA UMBRA – Tutti contro tutti per la questione del Tescio, esondazione giugno 2023, con la nuova precipitazione straordinaria dell’altro giorno che ha rinfocolato la polemica. «Non si tratta di speculazione elettorale ma di un doveroso e incessante impegno politico per reperire le risorse e i mezzi per rispondere alle necessità del nostro territorio comunale», le parole del sindaco Paola Lungarotti, candidato alla riconferma per il centrodestra. «Il finanziamento da parte della Regione per questo tipo di interventi – dice il candidato sindaco della coalizione civica di centrodestra Catia Degli Esposti – è un ‘atto dovuto’, in quanto la sicurezza idraulica del territorio compete proprio a tale ente. Rimangono molto sospetti i tempi, che potevano essere anche più veloci e non coincidere con la propaganda che l’assessore regionale ha ritenuto di produrre a sostegno della Lungarotti in campagna elettorale». «La gravità della situazione del Tescio dimostra l’inadeguatezza della destra»: così Laura Servi e Isabella Fischi rispettivamente del Movimento 5 Stelle di Bastia e di Assisi. «Siamo stanche di sentire parole e promesse non mantenute, a partire dall’assessore Melasecche che in campagna elettorale elargisce 400mila euro come fossero noccioline. Ad Assisi rileviamo che finora la Regione Umbria ha contribuito con appena 6 mila euro». Analisi e progetti per un fiume in Comune è stato il tema dell’incontro di ieri sera del candidato sindaco civico progressista Erigo Pecci con il sindaco di Assisi. Matteo Santoni, candidato sindaco di Alternativa Popolare, ha parlato di situazione drammatica per il Tescio a Bastia rilevando come, dopo l’esondazione dello scorso anno, non si sia fatto niente.

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