Bastia

Il territorio conferma la sua «vocazione» commerciale

BASTIA UMBRA GRANDE ADESIONE ALL’INDAGINE SUI CONSUMI ATTUATA TRA LE FAMIGLIE  IL TERRITORIO comunale conferma la sua vocazione commerciale con quasi 700 tra negozi ed esercizi pubblici, ma la crisi e i rapidi cambiamenti dell’economia globale hanno avuto effetti anche sui consumi. Il futuro è nelle mani degli operatori commerciali, chiamati a fare scelte innovative, e sulla capacità dell’amministrazione comunale di adottare piani di sviluppo locale e garantire servizi efficienti. E’ il quadro emerso dall’indagine sui consumi delle famiglie bastiole, svolta da Andrea Kaczmarek, esperto marketing che ne ha illustrato i risultati in un incontro pubblico. Le due ricerche, svolte tra la fine del 2008 e i primi 2009, hanno interessato, rispettivamente, 400 famiglie residenti e 200 operatori economici di Bastia. Si rileva una tendenza crescente dei consumi verso poli commerciali esterni, largamente compensata, però, dai clienti provenienti da altri Comuni che vengono a Bastia per gli acquisti. Forte l’attrazione del polo di Collestrada, specie per l’alimentare, della città di Perugia per i generi di acquisto sporadici, ma anche di Santa Maria degli Angeli soprattutto per la ristorazione, il tempo libero e l’alimentare. Neanche menzionato, invece, il polo commerciale di Foligno. Dalla ricerca emergono anche valutazioni positive sulla professionalità dei commercianti, la qualità del servizio e l’assenza di reali problemi di sicurezza. Osservazioni confermate nelle interviste dai commercianti, che rilevano anche lo scarso spirito di iniziativa della categoria. Un aspetto sul quale si è soffermato Kaczmarek, il sindaco e l’assessore al commercio, che hanno sollecitato gli operatori a sviluppare con coraggio iniziative in linea con la modernizzazione della rete commerciale.  
Nazione-2010-04-29-Pag13.pdf

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