buraQui Bastia «Non dobbiamo più fermarci, serve una punta da affiancare a Bura»

Bastia Umbra C’È VOLUTO più di un mese e mezzo per dare un volto e un profilo di squadra al Bastia che, d’ora in avanti, può tentare di salvarsi ed evitare la retrocessione nell’Eccellenza regionale. Per arrivare al primo successo pieno, nell’anticipo di sabato scorso al Comunale sullo Spoleto per 3 a 0, sono servite 15 partite dall’inizio del campionato. Nelle precedenti dodici sono state le sconfitte e due i pareggi. Dicevamo quasi cinquanta giorni per rivedere la luce, tanti sono stati dal 26 ottobre quando Avio Mattoni ha esordito in panchina nella gara casalinga con il GualdoCasacastalda, al posto dell’esonerato Piero Lombardi. A lui si è affidato il presidente del Bastia, Paolo Bartolucci, per risalire la china e dare un concreto obiettivo in questa stagione. Ora, qualche possibilità pare che ci sia. Che cosa è successo in queste settimane? «Siamo riusciti a fare del Bastia una squadra che finalmente risponde alle direttive rileva il tecnico Mattoni -. Da quando sono arrivato è la prima volta che posso guadare avanti con qualche speranza». Che cosa significa? «Il primo obiettivo, quello di evitare la retrocessione diretta, ora è alla nostra portata, purché non ci si fermi qui. Dopo dodici uscite dalla rosa, che era abbondante, ora serve qualche rincalzo, e in primo luogo una punta da affiancare a Bura». SI PARLA della partenza di Bianchi. «E’ vero conclude Mattoni – dipende dalla società ed è una questione che ho messo nelle mani del presidente insieme alle altre richieste urgenti». La parola, quindi, a Palo Bartolucci che per la prima volta in quattro mesi può tornare a sorridere. Sapevamo di dover soffrire ammette , ma non credevamo così tanto. Mi auguro che questo successo non sia un’illusione, ma segni una svolta seria e radicale. Noi ci crediamo senza farci illusioni, perché sappiamo di dover lottare ancora tanto». Per l’organico, il discorso è ancora aperto? «Per quanto riguarda Bianchi il contratto con lui prevedeva la permanenza a Bastia dal 1° novembre con scadenza al 15 dicembre. Cercheremo di trattenerlo, ma dipende da lui. Siamo, inoltre, impegnati ad arruolare una punta, ma deve essere di qualità da garantirci un valore aggiunto. Pensiamo anche ad altri due innesti per rimpolpare la rosa che era di 28 giocatori ed oggi è ridotta a 20». Ma il mercato chiude domani. Per garantirci la qualità potremo cercare una soluzione valida anche nelle prossime settimane con elementi di categorie superiore. Massimo Stangoni

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