BASTIA — Il superamento delle barriere naturali e strutturali è la premessa per rendere più vivibile e funzionale il territorio comunale.
Nel caso dei fiumi (Chiascio e Tescio) che attraversano trasversalmente Bastia sono i ponti che facilitano il collegamento tra i vari quartieri della città, mentre la linea ferrata che taglia in due nord e sud del territorio può essere superata grazie a nuovi sottopassi. Un passo avanti decisivo in questa direzione è stato compiuto nell’ultima riunione del consiglio comunale che, a maggioranza, ha approvato il sottopasso di via San Rocco. Favorevoli i gruppi consiliari di Ds, Margherita e Pdci, contrari FI, Liste civiche e Rifondazione comunista.
Per essere realizzato, tuttavia, i tempi non saranno brevi dovendo ancora perfezionare, anche con una nuova conferenza dei servizi, una procedura complessa che coinvolge numerosi enti. Tuttavia, il problema più grave non è solo quello dei ritardi sulla realizzazione dell’opera, da cui dipende anche la costruzione degli altri due sottovia nell’area urbana: quello di via Firenze, che è il più urgente, e l’altro in località Mezzomiglio. Molte perplessità permangono sull’effettiva utilità del sottovia di via S.Rocco, a ridosso di pochissimi metri di molti edifici plurifamiliari. Inoltre, se fosse stata scelta una diversa priorità degli interventi, dando la precedenza a quello di via Firenze, probabilmente si sarebbe deciso di rinunciare al sottopasso progettato, venendo incontro ai desideri di molti residenti e alla necessità di un effettivo risparmio.
M.S.

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