“È ora di dare inizio all’operazione verità sulla questione che agita all’inverosimile il PD bastiolo sull’aumento dei costi del servizio di raccolta differenziata. Mi scuso per le numerose cifre che dovrò citare, ma per fare un ragionamento compiuto è inevitabile.
Come risulta dagli atti a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, il progetto proposto dal gestore per estendere il servizio di raccolta differenziata con il sistema poker, già adottato nel resto del territorio comunale (70% del totale), sarebbe costato 666 mila euro mentre il progetto dei mastelli a preventivo risultava 667 mila.
Questa mattina gli uffici hanno verificato, insieme al Gestore, il consuntivo del servizio relativo ai mastelli. La spesa effettiva per il 2013 si è attestata a circa 600 mila euro e quindi del 10% circa inferiore al preventivo. La metà dei 60mila euro risparmiati sono stati destinati al miglioramento del servizio e specificatamente ad effettuare passaggi extra alle attività che producono ingenti quantità di umido, come i ristoranti; a prevedere il passaggio giornaliero nel centro storico per la raccolta del cartone (prima era tre volte alla settimana); a garantire lo svuotamento dei mastelli anche nei giorni festivi infrasettimanali, per garantire la continuità del servizio in caso di festività ed evitare disagi ai cittadini. Quindi, i conti esatti indicano un costo inferiore dei mastelli rispetto al poker pari a 60mila euro. La differenza effettiva dell’ampliamento del servizio per coprire il 100% del territorio risulta essere pari ad euro 216mila, perché al costo del nuovo progetto va tolto il vecchio servizio stradale che costava circa 415mila euro all’anno.
Ma il PD continua a diffondere notizie false, dicendo che si spendono 800 mila euro in più per i mastelli. Falso.
La cifra esatta è circa 216mia euro all’anno. I settecentomila euro di differenza (non 800mila) derivano solo in parte dalla scelta di coprire il 100% del territorio, perché il resto è causato dall’adeguamento automatico dei prezzi unitari previsto dal “meraviglioso” contratto che dura 15 anni che la sinistra ha concordato e che noi abbiamo dovuto, obtorto collo, sottoscrivere nel 2009 per non interrompere il servizio dei rifiuti. L’aumento automatico relativo al 2013 è dell’8,7%. Calcolando questa percentuale sui 3.214.905,18 del costo del 2012, l’aumento (a parità di servizi) è di 280mila euro circa, sempre grazie al “meraviglioso” contratto!
Quindi riepilogando:
Nel 2012 la spesa totale è stata € 3.214.905,18, nel 2013 quella preventivata è di € 3.714.503,10
e quindi la differenza non è di 800mila euro, ma di circa 499mila euro.
Sottolineo ancora una volta il fatto che, comunque, senza modificare una virgola del servizio, il costo sarebbe aumentato automaticamente di 280mila euro. Passare dal 70% di territorio servito al 100% è costato circa 220mila euro, ma ha consentito di raggiungere il 72% di raccolta differenziata, portando Bastia Umbra tra i comuni virtuosi presi ad esempio dalla Regione.
Questo ed altro sarà illustrato in un incontro pubblico che l’assessorato organizzerà nel mese di ottobre, per chiarire ai cittadini il funzionamento della Tares e per spiegare, a chi avrà la bontà di partecipare, perché a Bastia questa odiosa tassa costa meno che in altri comuni limitrofi”.
Ufficio Stampa del Sindaco
Bastia Umbra, 27 settembre 2013