COMUNICATO STAMPA
A un anno dalla definizione del programma di mandato amministrativo, il Consiglio comunale del 30 settembre 2010 ha esaminato lo stato di attuazione dei programmi e l’equilibrio di bilancio. Il Sindaco Stefano Ansideri vuole esprimere alcune importanti valutazioni su questa delibera approvata a maggioranza dal Consiglio comunale ed al tempo stesso replicare alle dichiarazione del Consigliere comunale Pd, Erigo Pecci.
“Con le sue prese di posizione il Consigliere Pecci si vuol creare visibilità a danno della verità, ma credere che gran parte dei cittadini di Bastia sia incapace di vedere la realtà, è offensivo e di pessimo gusto.
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 settembre, per la prima volta nel nostro Comune, l’Amministrazione in carica ha fornito dati (inconfutabili perché oggettivi) attraverso i quali verificare lo stato di “avanzamento” del programma di mandato, volendo in questo scrupolosamente rispettare una normativa completamente disattesa nelle precedenti legislature.
Quello che per il Consigliere Pecci è ordinaria amministrazione è, invece, il tributo che la nostra compagine deve pagare come conseguenza di anni ed anni durante i quali il Patrimonio comunale non ha ricevuto la dovuta attenzione, in termini di interventi conservativi, determinando lo stato di abbandono e di degrado da tutti conosciuto. Per garantire una costruzione solida che guardi al futuro dobbiamo ripristinare sani e rigorosi criteri di amministrazione della cosa pubblica.
L’aver privilegiato, in tempi di vacche grasse, il solo investimento in nuove opere (pardon, dimenticavo il rifacimento del manto stradale in Via Roma 20 giorni prima della consultazione elettorale) che stiamo pagando noi, con conseguente pesante riflesso sul patto di stabilità), è stata una scelta politica legittima, ma priva di quell’equilibrio che deve essere alla base di una buona gestione.
Per il richiamo, poi, alle presunte inesistenti strategie commerciali, vorrei ricordare che l’immobilismo, più che decennale, nella soluzione dei problemi che riguardano le numerose aree industriali dismesse, ha fatto si che tutte insieme arrivassero alla nostra attenzione: ne è conseguita la necessità di procedere urgentemente a disegnare comunque, rovesciando il normale procedimento che avrebbe voluto come prima operazione la revisione del PRG, il futuro assetto della nostra Città, avendo la consapevolezza che in queste vaste ed importanti aree di recupero si gioca la partita per il tessuto sociale ed economico del Comune. I progetti previsti nei Comuni citati da Pecci hanno visto la luce in anni in cui il sottoscritto nemmeno immaginava di poter essere Sindaco di Bastia, ma posso assicurare che in questo Comune c’era comunque qualcuno che amministrava.
Abbiamo le idee chiarissime per quanto riguarda le scuole: due Istituti comprensivi, l’uno nell’area ex Deltafina e l’altro, per il quale è già stato pubblicato il bando per assegnare la progettazione d’area, nella zona di XXV Aprile, con lo scopo, qui, di sbloccare una vicenda giudiziaria che di fatto ha impedito l’inizio della più volte annunciata costruzione della vostra Scuola, piccola e con insufficiente dotazione di verde.
Prima di parlare di immobilismo dell’Amministrazione, vorrei che l’attuale minoranza, o parte di essa, verifichi e possa apprezzare la gran mole di lavoro che stiamo svolgendo, soprattutto andando a porre l’attenzione su quello che si sta facendo per ovviare a pratiche dilatorie o, più grave, ad atteggiamenti da “struzzo” posti in essere dalle maggioranze tanto care al Consigliere Pecci.”
Ufficio Stampa del Sindaco
A sto giro Sindaco me sè piaciuto… aggressivo e diretto….
Sig. Ansideri, Lei ha perfettamente ragione, dato che la politica di coloro che hanno governato a Bastia negli ultimi anni è stata quella di fare cose spesso superflue a danno di opere che necessitavano una maggiore attenzione. Se mi permette vorrei sottolineare una pecca che si ripropone ogni anno, ovvero, la pulizia delle strade. Ad es. in Via della Repubblica, dove vi transitano migliaia di veicoli ogni anno e dove la stragrande maggioranza della popolazione di Bastia va a fare la sua passeggiata quotidiana, si presenta in uno stato pietoso a causa dell’erba alta o delle sterpaglie che invadono la zona pedonale. Visto il luogo strategico (transitatissimo da Assisi e S. M. degli Angeli anche da molti turisti), credo che non sia un bel biglietto da visita per la città. Sono anni che il confine tra Assisi e Bastia posto in fondo a tale via si nota anche per questo. Saluti
@Domenico Ascani: Credo che i terreni dove ci sia l’erba alta siano di privati cittadini, quindi non è di competenza del comune, ma solo all’accortezza dei privati.
@ veritas: I marciapiedi con erba annessa non sono dei privati, e nemmeno i cordoli che delimitano la carreggiata. Inoltre se sono dei privati e sporcano la strada, esistono dei regolamenti che vanno fatti rispettare e quindi si possono benissimo indurre i privati a pulire ciò che è loro. Comunque quello infastidisce è che c’è sempre qualcuno che si vuole dimostrare sempre più saggio, rimproverando a priori agli altri di non sapere le regole, quando queste invece sono chiaramente scritte e sono solo da far rispettare.
@Domenico Ascani: Pensavo che intendesse i bordi dei campi. Per il resto concordo pienamente. Le suggerisco anche di andare sul sito del comune, nel quale c’è un link per le segnalazioni di questo genere.
Caro “veritas”, i link, è vero, si possono utilizzare per le segnalazioni, ma visti gli anni passati in cui l’incuria regnava sovrana, il mio vuol essere solo un invito per l’attuale amministrazione, poichè ci vuole sicuramente del tempo per organizzare al meglio i vari servizi. Ho notato che nel comune di Assisi nei marciapiedi e in prossimità dei cordoli è stato dato del diserbante fogliare, non so se ciò è bene, però le sterpaglie stanno scomparendo senza grandi sforzi.