E’ anche evidente che la posizione assunta dalla Segreteria del PD, in controtendenza rispetto ad azioni ed orientamenti degli altri suoi organismi territoriali di pari livello o sovraordinati, oltre a quelli delle Amministrazioni di ogni ordine e grado da loro guidate, trova quale unica giustificazione il volersi mettere in mostra, vestendo i panni, oggi stranamente, di paladini a difesa dell’ambiente.
Non può funzionare cosi, anche perché la memoria corta potrebbero averla in pochi e, soprattutto, perché l’oggetto del contendere va nel senso di voler valorizzare terreni e territori, che molto hanno risentito negativamente dell’azione del passato.
Mi piace approfondire, ora, un argomento che sta a cuore ai nostri amici di sinistra: la richiesta di intervento dell’Amministrazione per individuare nel nostro territorio aree nelle quali vietare la installazione di impianti a biomasse.
La legge Regionale ed i relativi regolamenti individuano già i siti meritevoli di attenzione ed esprimono titolo di preferenza per la localizzazione di che trattasi, in prossimità di detrattori ambientali, (depuratore civile), già presenti.
E’ chiaro anche che la Legge Regionale parte dal presupposto che le tecnologie applicabili, supportate da ampia letteratura scientifica, certificazione e sperimentazione da parte di molte Università nazionali, non rappresentino un problema per l’ambiente, ma, al contrario, possono contribuire al suo miglioramento: si produce energia evitando di usare la combustione di elementi fossili. Da quello che ho appena scritto appare evidente la considerazione che ho per questo genere di impianti, ma ho voluto, comunque, ascoltare i timori e le perplessità degli abitanti di Costano, impegnandomi prima ed effettuando poi, un chiaro colloquio con la direzione aziendale della impresa investitrice, durante il quale è stato chiesto il passo indietro rispetto al progetto agricolo presentato.
A tutt’oggi, nonostante dichiarazioni rilasciate da soggetti appartenenti alla Società Agricola, nulla di scritto è ancora stato recapitato in risposta alla nota ufficiale inviata da questo Comune.
Resta il fatto che il provvedimento autorizzativo di competenza della Conferenza dei Servizi, all’uopo convocata (costituita da 21 tra Enti, e settori tecnici), sta seguendo il suo iter con l’acquisizione dei pareri, attraverso i quali si potrà conoscere la legittimità del progetto.
Sindaco
Stefano ANSIDERI
Bastia Umbra, 30 gennaio 2012
Ufficio Stampa del Sindaco