BASTIA – “Il dissenso è il sale della vita democratica, che si alimenta anche di dialogo e confronto, per arrivare alle decisioni necessarie”.
Comincia così il comunicato del Comune di Bastia che risponde ad alcuni centri sociali in merito alla videnda dei videopoker.
“Un comportamento a dir poco riprovevole, invece, è quello di alcuni rappresentanti dei centri sociali che, dopo aver partecipato alla riunione nella Sala Consiliare con il sindaco Ansideri – si legge nella nota – senza avanzare alcuna osservazione critica, anzi alimentando il dialogo per trovare soluzioni condivise, hanno sottoscritto una nota inviata alla stampa in cui si contesta la correttezza del sindaco e dell’amministrazione comunale. Si tratta dei circoli Arci Cipresso, Arci XXV Aprile, Arci Borgo I Maggio che la sera precedente nella riunione con il sindaco erano stati rappresentati da: Marco Morettoni, vicepresidente Cipresso, munito di delega del presidente del circolo Borgo I Maggio, Andrea Ciuchicchi delegato a rappresentarlo dal presidente del circolo XXV Aprile e munito di delega del presidente del circolo Borgo I Maggio”.
“Delle due ipotesi possibili – si legge ancora nella nota – una è quella giusta: i presenti alla riunione, pavidamente non hanno avuto il coraggio di esternare il loro pensiero nel corso dell’incontro e hanno preferito affidarlo ad una nota scritta, per evitare di essere direttamente contestati e corretti; oppure a stilare la nota resa pubblica successivamente sono stati altri soggetti, non presenti all’incontro, con il solo scopo sia di screditare le conclusioni unanimemente raggiunte nella riunione, sia di delegittimare i rappresentanti dei centri sociali presenti all’incontro”.
“Non cadremo nella trappola del gioco ‘delle tre carte’ – rileva il sindaco Stefano Ansideri – e tireremo dritti per rendere operative le decisioni concordate nella riunione del 26 luglio 2010”.