La «febbre»
BASTIA — Si riaprono i «giochi» nella coalizione di centrosinistra dopo la ferma presa di posizione del coordinatore regionale della Margherita, Gianpiero Bocci, che ha respinto come unilaterale l’iniziativa del sindaco Francesco Lombardi, sostenuto dai Ds, di ritirare la delega all’Urbanistica all’assessore Clara Silvestri della Margherita e quella dei Lavori pubblici ad Antonio Criscuolo (Ds). La «direttiva Bocci», poi approvata dall’assemblea della Margherita bastiola, è quella di portare il conflitto tra i due partiti anche ad Assisi. Una situazione bloccata, che potrebbe portare ad una rottura irreparabile tra Ds e Margherita. Il sindaco Lombardi, però, non vuole rimanere con «il cerino in mano» prendendosi tutta la responsabilità dell’operazione politica. E’ evidente che nel procedere al mini-rimpasto della Giunta si faceva conto sui dissensi interni alla Margherita che, invece, non sono andati oltre le intenzioni. Dunque, il sindaco in queste ore ha avocato tutte le deleghe, per aprire l’ennesimo «tavolo» in cui si possa in tempi brevissimi concordare un nuovo profilo organizzativo e politico dell’esecutivo che dovrà portare a compimento l’ambizioso programma amministrativo. Lombardi, quindi, riprende l’iniziativa puntando a sciogliere nodi e dissensi. Il confronto, ora possibile, non potrà ignorare l’esistenza di due linee politiche e amministrative contrastanti tra Ds e Margherita, né la protesta dell’assessore diessino Criscuolo.
m.s.
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