Bastia

«Il senso della terra» Artisti e filosofi a Bastia

 OICOS: INCONTRI A TUTTO CAMPO 
 
 FESTIVAL 
Dal 21 al 24 giugno ospiti come Vattimo, Severino, Portoghesi Pratesi e Toscani
 
 — PERUGIA —
INCONTRI a tutto campo, il valore delle conoscenza, l’indovinata congiunzione per cui accanto a grandi nomi di intellettuali si riesce a comprendere la voce della gente, l’opinione, il pensiero, quel mormorio sommesso e altrimenti inespresso che diventa coro, canto, espressione. L’Oicos Festival trasforma Bastia dal 21 al 24 giugno in una piccola-grande capitale della cultura e dimostra che la riflessione, il sapere non cattedratico possono fiorire ovunque a patto che esistano le intenzioni, il respiro, le capacità. Oicos è associazione che merita gli applausi: nata tre anni fa, all’avvio ha organizzato otto conferenze, l’anno scorso vi ha unito il primo festival, quest’anno replica. Nel frattempo la portata degli eventi cresce di pari passo alla giusta ambizione e il presidente Paolo Ansideri può commentare soddisfatto i traguardi che si stanno per raggiungere: la presenza di personalità e un coinvolgimento totale e intelligente di ognuno, cioè del passante, dell’uomo comune.


IL TEMA prescelto è il senso della terra, che equivale a quello della vita, al rapporto tra uomo e tempo, come ha rilevato Pierluigi Neri, al valore nuovo che assume l’esistenza, alla speranze nel domani, al superamento delle negatività diffuse. Basta scorrere il programma e si scopre che il festival è formidabile non solo nelle intenzioni. Si parlerà di filosofia, di architettura, di religioni, storia, letteratura, arte. ambiente, geologia, comunicazione e musica. Il primo giorno in scena Paolo Portoghesi, Fulco Pratesi, Francesco Dal Co, Erri De Luca, Oliviero Toscani che trasformerà tra l’altro la facciata di una palazzina con un’immagine di foglie dalla ritmica incalzante.
I nomi sono di prestigio assoluto. I filosofi convocati sono Fouad Allam, Giorello, Pieretti, Ruggenini, Severino e Vattimo. Per l’architettura interverranno anche Cucinella e Purini. Di religioni tratteranno Abdel Qader, Della Rocca e il cardinale Tonini. Geografia, popoli e storie sarà oggetto della conferenza di Franco Cardini (il 22 alle 18). E poi Achille Bonito Oliva, Fulco Pratesi, Mario Tozzi e la musica del Marocco e le cucine del mondo. Coinvolgimento totale con «Narra la terra», uno spazio dedicato a tutti per raccontare suggestioni, partecipare sentimenti. Saranno proiettate 50 interviste raccolte per l’occasione: il lavoro duro, il viaggio, i tesori del sottoterra. Non mancheranno incontri con gli ospiti per confronti informali, proiezioni delle conferenze già tenute da marzo in poi con Tenti, Reale, Celli e sempre il 22, alle 15, Cardini presenterà il libro «Il signore della paura».


MATERIA abbondantissima, fulgida, capace di attirare pubblico vasto, non solo un’élite. Questo è concetto ripetuto in sede di presentazione dell’iniziativa dal sindaco Francesco Lombardi («L’Umbria esprime qui un momento di eccellenza»), dall’assessore Giuseppe Belli (»Progetto che dà luogo a veri orizzonti di crescita»), dagli assessori provinciale e regionale Pierluigi Neri e Silvano Rometti. Anche un luogo come Bastia è contenitore che parla di cultura, ma a tutti, nelle piazze, in un contatto totale e lusinghiero. Paolo Ansideri ha illustrato la scaletta: sono così intensi gli incontri da trasformarsi in un richiamo senza frontiere. Tra poco, la cultura risplenderà.
m.c. 
 
 

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