La prossima stagione indosserà la maglia di Città di Castello
“E’ appena accaduto quello che non avrei mai immaginato. Colpa della società”


ANDREA FRAU
PERUGIA


L’ex capitano del Bastia Umbra, Francesco Panzolini saluta i propri tifosi scrivendo una lettera in cu spiega le motivazioni che sono dietro alla sua scelta, sperando nel rispetto dei tifosi che lo hanno sostenuto nei lunghi anni di carriera con la maglia bianco rossa. Ecco il testo della lettera: “Sto uscendo dagli uffici della Cartoedit ed è appena accaduto quello che, fino ad un mese fa, non avrei mai immaginato potesse accadere: ho avuto un colloquio con il Sig. Ciarabelli (Presidente del Città di Castello Group), il Mister Franceschini ed altri due componenti della società e dopo circa mezz’ora, abbiamo trovato un accordo che mi legherà, nella prossima stagione, alla squadra (guarda caso anche questa Biancorossa e non poteva essere altrimenti…) tifernate. Tutto questo dopo che la società del Bastia calcio, ha ritenuto opportuno interrompere il progetto, che vedeva la costruzione di una squadra competitiva, basata su elementi locali di una certa esperienza, integrata da giovani emergenti del settore giovanile e giocatori con qualità di categoria superiore. A loro dire, non c’erano più i presupposti per continuare una collaborazione, con l’attuale allenatore preferendo quest’ultimo, a ragazzi che hanno sempre dimostrato, prima di tutto, attaccamento alla maglia!!! Non so se questo sarà un addio o un arrivederci; l’unica cosa che tengo a precisare è che ho sempre onorato questa maglia fino in fondo e spero che questo sia emerso, perché ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre giocatori più forti di Francesco Panzolini, ma non credo di essere presuntuoso se dico, che sono pochi quelli che se la sono sentita cucita addosso come me… In questo momento mi sento di dire che mi hanno “ammazzato” un sogno, che era quello di portare la squadra della mia città in serie D con la fascia di capitano al braccio (e se me l’avessero solo “rimandato”???). Un pensiero particolare lo rivolgo ai miei ex compagni di squadra, con i quali ho condiviso momenti indimenticabili, che nessuno potrà mai cancellare. E’ stato un onore per me essere il vostro capitano e vedervi crescere giorno dopo giorno ed allenamento dopo allenamento. Questo mi ripaga di tutta la fatica fatta in questi anni: nonostante tutto, sono e sarò sempre il vostro primo tifoso… Voglio concludere facendo un appello ai miei tifosi: cari Mad Boys, quello che fate tutte le domeniche, in casa o fuori, sia che la squadra diverta o che soffra, sia che vinca o che perda, non appartiene a queste categorie. E’ sotto gli occhi di tutti quello che siete stati capaci di fare ad Umbertide, la sera della finale di Coppa Italia quelle sono emozioni che, vissute dal campo, hanno un valore inestimabile, che porterò sempre con me. Il mio saluto non può che essere questo:’C’era un ragazzo che come me veniva in curva e sai perché…AAndremo in C, AAndremo in C..”

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