Bastia

Il ruggito del Leone Cocciari risveglia Bastia

E Marchi e Battistelli timbrano l’inizio della nuova era biancorossa Ospiti scarsamente pericolosi


RICCARDO MIGLIORATI


BASTIA UMBRA – E pensare che all’inizio, quando Massimo Cocciari sedeva sulla sua prima panchina stagionale alla guida del Bastia, claudicante e fermo sulla schiena come se la sfida notturna con la strega di Halloween fosse finita con un colpo a suo unico sfavore, solo i più ottimisti avrebbero potuto sperare che il sortilegio delle batoste patite potesse dirsi sfatato. Invece bastava un semplice fischio d’inizio del buon Peruzzi per dare il via ad un quarto d’ora da magia, in cui il ricordo degli undici legionari abulici visti fino a domenica scorsa, veniva spazzato via da un vento nuovo di giocate spumeggianti che portavano da subito un goal e tante altre buone cose.
Sia che di scherzetto o di dolcetto si trattasse, i folletti di Cocciari messi in campo con un nuovo 4-4-2 tutto convergente sulle lame acuminate di Biagini e Battistelli sorprendevano alle corde gli avversari, obbligandoli ad aspettare la ripresa per riordinare le idee e tentare il recupero. Da rimarcare le prove di Marchi, spostato utilmente a centrale destro e quella di Biondi, autentico motore delle manovre ospiti. Subito pericoloso Battistelli per due volte, ma Scarcia era c’era già (2’). Poco dopo Diaz trovava libero in area Tariq Atif, ma stavolta il riscaldamento non era ancora finito e il tutto terminava col cercarsi la palla tra i piedi sbadigliando (5’). E Marchi e Battistelli timbrano l’inizio della nuova era biancorossa Ospiti scarsamente pericolosi mentre tra i Mad Boys c’era chi si chiedeva se solo di sogno trattavasi, Battistelli dalla sinistra pennellava una carambola puntuale sui piedi di un Marchi ritrovato che con spavalderia da rapina fulminava di prima uno Scarcia cui restava solo da sedersi in terra (9’). Poi subito Biagini per due volte ad un metro dal goal si faceva ribattere dallo stesso estremo ospite (11’ e 13’). L’occasione da non mancare agli uomini di Patron Mas-setti arrivava sui piedi di Budruni, che però, solo a porte aperte sparava su Tajolini (20’). Ripresa più di marca ospite; era grande Biagini a salvare sulla linea il colpo di testa di Filomena (13’), come ancora precipitoso Budruni a battere sempre su Tajolini (14’). Poi pian piano il mago Cocciari si chiudeva in difesa e gettava pentotal sulle sorti di un incontro che lentamente s’assopiva. Ma in contropiede però Brunelli lanciava Battistelli solo alla mèta in cerca di un ultimo liberatorio sussulto; stavolta il bersaglio veniva inquadrato (39’) e si procedeva ad incorniciare il tutto direttamente sotto una curva finalmente ritrovata.


BASTIA (4-4-2): Tajolini 7; Silva 5.5, Brunelli 6.5 , Zanchi 6, Passetti 5.5; Fringuelli 6, Dominguez 5.5 (dal 12’ st Ubaldi 5.5), Vantaggi 6.5 (dal 23’ st Marianeschi ), Marchi 7; Biagini 7 (dal 17’st Ladner 5.5) Battistelli 7.
A disp.:Sensi, Ladner, Giacometti, Marianeschi, Marchetti, Solari, Ubaldi. All.:Cocciari 7.


CITTA DI CASTELLO 4-3-3): Scarcìa 7; Peruzzi 6, Bibiani 5.5, Trossero 6, Filomena 6.5 (dal 30’ st Magno sv); Rizzi 6, Biondi 7, Pelliccia 6.5; Budruni 6, Diaz 6.5 (dal 7’ st Atif Y. 6), T. Atif 6(dal 22’st Cavallaro).
A disp.: Pellegrini,Y.Atif, Ortali, Cavallaro, Opara, Magno, Massetti. All.:Genovasi 6.


ARBITRO: Peruzzi di Perugia 7


MARCATORI: 9’pt Marchi (B), 39’ st Battistelli (B).


NOTE: Pomeriggio variabile,campo in buone condizioni; spettatori 200 ca; ammoniti Ladner e Silva (B), Peruzzi, Trossero e Bibiani (CC); angoli 3-2; rec. 1’ pt, 6’ st

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