Siamo per la modifica del regolamento, ma qui si parla di igiene pubblica
BASTIA UMBRA – Credo che l’assessore conosca bene le norme ed è per questo che sono stupito quando afferma che le ha fatte rispettare sapendo che l’articolo 65 del regolamento di Polizia Municipale consente la SOSTA per 24 ore in aree precedentemente induviduate dal comune. Siccome la sosta avviene con le roulotte agganciate alla vettura senza porre a terra gli stabilizzatori e senza l’uso a terra di tavoli o seggiole, ogni altro comportamento come stendere i panni o altro configura il campeggio che è vietato fuori dagli spazi ad esso destinati. Alla luce di questo e del fatto che non esiste, e a nostro avviso non dovrà mai esistere, una zona dedicata alla sosta dei Rom, il regolamento non è stato rispettato, in quanto se con una roulotte o un camper qualcuno si piazza con tavoli e sedie in un area pubblica, infrange la legge e per questo gli deve essere intimato lo sfratto immediato e non entro 24 ore.
Ma il mio intervento presso le forse dell’ordine, non è dovuto alla permanenza dei Rom, che comunque non accettiamo nenache per un ora, ma all’inadempienza dell’amministrazione che per bocca dell’assessore Tabarrini aveva assicurato a fine marzo che il "fosso" sarebbe stato ripulito immediatamente. Se egli stesso oggi, dopo tre mesi afferma che si provvederà a pulirlo, mi si deve spiegare perchè è stato necessario fare vari articoli di stampa, segnalazione all’ASL, segnalazione al N.O.E. (Gruppo Operativo Ecologico dei Carabinieri) e di nuovo ai carabinieri di Bastia ieri sera.
Quel fosso è pericoloso per la salute pubblica, è maleodorante e inguardabile, reso in quelle condizioni dalla sosta dei Rom, affermare il contrario è prendere in giro i cittadini. Non averlo pulito subito è una colpa, dover spendere i soldi pubblici per sistemarlo è un altra. Ma saranno i cittadini a giudicare.
Francesco Fratellini
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