Critiche dalla giunta sul veto posto dal centrosinistra sulla riqualificazione dell’edificio in piazza del mercato
BASTIA UMBRA “Sono ben altre le cose che hanno offeso Bastia, come la demolizione della facciata del conservificio Lolli per costruire un ecomostro o la distruzione dell’Eden Rock. Da chi è riuscito a consentire tutto ciò non accetto lezioni sul rispetto della storia bastiola”.
E’duro il commento dell’assessore Francesco Fratellini all’indomani del veto posto dal centrosinistra al piano per la riqualificazione dell’area ex mattatoio adottato a dicembre dalla giunta comunale. In particolare il centrosinistra si oppone alla realizzazione dell’edificio pubblico in piazza del mercato (che secondo il progetto dovrebbe ospitare commercio e servizi al piano terra e una biblioteca al primo piano). Una scelta che il segretario del Pd Vannio Brozzi ha definito “offensiva rispetto alla storia e all’immagine di Bastia”, sollevando dubbi di “illegittimità” sulla sua ubicazione.Alla luce di ciò Fratellini si chiede “cosa è cambiato da quando l’amministrazione Lombardi commissionò all’architetto Natalini un progetto che prevedeva proprio sulla piazza un edificio “a elle” molto più grande della previsione attuale?”,convinto “della bontà tecnico-giuridica del lavoro fatto dagli uffici che ha consentito di definire finalmente realizzabile un recupero che la città aspetta troppo tempo”.Battendo il ferro rovente, intanto, il Pd ha diffuso le osservazioni al piano depositate in Comune lunedì scorso, nelle quali il gruppo consiliare (rappresentato dall’unica firma del consigliere Antonio Criscuolo)entra nel merito della delibera di giunta avanzando molteplici dubbi sulla stessa, ritenuta in conclusione “illegittima”,e chiedendone pertanto “l’immediata revoca con conseguente remissione della procedura di attuazione del piano in seno alle legittime competenze del consiglio comunale, riservandosi diversamente di ricorrere alle più opportune azioni amministrative in via di autotutela nonché, da ultimo, al Tar”. “Se i consiglieri del Pd ritengono che la delibera sia illegittima – puntualizza Fratellini – agiscano nelle sedi competenti senza alzare inutili polveroni strumentali; se invece vogliono fare le osservazioni,le facciano, spiegando cosa non va dal loro punto di vista nelle scelte fatte e come vorrebbero modificarle. Altrimenti si tratta solo di un maldestro tentativo di bloccare un piano strategico per la città che l’amministrazione ha reso concreto in tre anni e che il centrosinistra ha tenuto fermo per oltre quaranta”.
Sara Caponi