Bastia

Il presepe “volante”di Petrignano torna a vivere

L’opera in orbita nel 1967
di GIOVANNI ZAVARELLA
ASSISI – Dopo 43 anni è stato rintracciato il ragazzo che nel 1967rinvenne il presepio volante di Petrignano di Assisi. All’epoca il mondo seguiva i viaggi celesti dello Sputnik russo, del Pioner statunitense e del Lunik sovietico. La magia di quei voli, colpì la fantasia di un gruppo di giovani di Petrignano che, sotto la guida di Bruno Batori, pensarono di lanciare in cielo un presepe, per inviare al mondo l’augurio francescano di “pax et bonum”. Acquistarono un grossa palla di vetro, la divisero in due emisferi che separarono con un piano orizzontale, su cui posarono un presepe in miniatura. Sotto l’emisfero inferiore fu allocato un registratore che conteneva messaggi augurali e istruzioni per chi avesse trovato il piccolo “sputnik”. L’energia elettrica era garantita da oltre quattordici batterie alcaline. Il 13 dicembre 1967, il minuscolo “missile” spiccò il volo verso sud, tra gli applausi di oltre cinquecento petrignanesi e di numerose autorità religiose, civili e militari. Il dottor Messina, alla guida dell’aereo con cui lo seguì per un tratto di cielo, informò che il presepe volante era diretto verso il Lazio. Dal luogo dove atterrò, si può intuire che il presepe sia giunto in Abruzzo, rasentando il ciglio del monte delle Tre Croci, di fronte al Gran Sasso.
Girava lì per caso, il giovane Vincenzo Boffa che, scorto l’og – getto volante, gli corse appresso mentre stava precipitando in un dirupo. Dopo alcuni giorni, Boffa inviò al Comitato organizzato-re delle feste natalizie di Petrignano una lettera che raccontava il ritrovamento. Quella lettera, assieme ai ritagli di riviste e giornali dell’epoca, di foto e filmati, finì nell’archivio di Bruno Batori. Giorni fa, la lettera è di nuovo finita nelle mani di Bruno. “Me ne parlò – spiega una nota a firma di Alessandro Cianetti – e sorse l’idea di rintracciare quel giova-ne. Dopo una lunga ricerca nelle agende telefoniche dei Comuni di Teramo, abbiamo trovato il numero di Vincenzo Boffa a Selva Alta, località nei pressi di Castagneto. “Vincenzo Boffa – conclude Cianetti – ci ha raccontato la sua storia, con la promessa di venirci a trovare a Petrignano. Noi lo aspettiamo e speriamo che insieme potremo vedere il filma-to del lancio del presepe volante del 1967”.

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