Bastia

Il Piano San Marco? Un biglietto da visita

Bastia, i dettagli dell’area su cui sorgeranno chiesa e scuola L’Amministrazione ha aggiunto 28mila metri cubi costruibili-Il rebus stalle La maggioranza è orientata a presentare una sua bozza riguardante la riconversione delle circa venti strutture
BASTIA UMBRA – Area edificabile di complessivi dieci ettari su cui sorgeranno abitazioni residenziali, uffici, attività commerciali, una nuova scuola e una chiesa. Il nuovo edificio scolastico occuperà (palestra compresa) circa 41mila metri cubi, mentre la scuola 17mila. Rispetto al piano pensato dalla precedente Amministrazione, l’attuale ha aggiunto 28mila metri cubi costruibili, in cui le spese di urbanizzazione saranno a carico di chi in quell’area intenderà insediarsi. In totale, i lotti edificabili saranno otto e quattro saranno le unità minime d’intervento.
A questo punto, il lettore giustamente si domanderà: di che cosa stiamo parlando? Il profilo tracciato sopra riguarda l’area San Marco e tutti i punti salienti che sono contenuti nel Piano di cui il Giornale dell’Umbria ha dato notizia nei giorni scorsi. Dunque, ci siamo. Gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica in questi ultimi dieci giorni hanno accelerato le pratiche e lo stesso assessore Fratellini ha iniziato i colloqui con alcuni di quelli che hanno delle proprietà nell’area. L’intenzione di Fratellini e della stessa Amministrazione, con in testa il sindaco Ansideri, è quella di portare in Giunta entro la prima metà di novembre l’atto per l’adozione, dopo di che inizierà la
partecipazione pubblica del Piano (in cui potranno essere avanzate proposte di modifica) e subito dopo l’atto tornerà in Giunta per il via libera definitivo. Calendario alla mano, Ansideri e Fratellini puntano a costruire la scuola (che è in carico al Comune) entro la fine della legislatura, almeno questo è l’obiettivo che viene giudicato ragionevolmente raggiungibile.
Da un punto di vista urbanistico, la riqualificazione dell’area San Marco è indubbiamente un fatto di non poco conto, anche perché il Piano fa parte di quella serie di provvedimenti (ex mattatoio e area Franchi) su cui il sindaco Ansideri, al momento del suo insediamento, ha promesso di dare una risposta. Ora, con l’avvio dell’iter relativo all’area San Marco, la Giunta cerca di passare dalle paro-le ai fatti: proprio sul capitolo dell’urbanistica, va ricordato che le scorse settimane il sindaco è entrato in rotta di collisione con l’ex assessore Livieri e da qui la decisione di estrometterlo dalla compagine di governo e affidare la delega a Fratellini.
Questo il quadro, ma una novità di non poco conto sembra venire avanti anche per quanto riguarda la riconversione delle venti stalle presenti sul territorio comunale. La prima commissione,guidata da Catia A Degli Esposti, è incaricata di redigere il regolamento in cui vengono messe nero su bianco le varie nonne che devono permettere agli attuali proprietari di regolamentare la propria attività, spostarla in altra zona o eventualmente ricovertirla in altro. Maggioranza e opposizione sulla scrittura del regolamento erano giunte alla conclusione di voler procedere in maniera bipartisan, ma la buona intenzione, a causa di un rimpallo di responsabilità, sembra essere tramutata. E così, la prossima settimana in prima commissione la maggioranza potrebbe presentare la sua bozza di regolamento. Perché questa scelta? Secondo
alcune fonti interne alla maggioranza, la possibilità di andare ad un accordo sulle regole sarebbe tutta da attribuire all’atteggiamento molto polemico e poco propositivo dell’opposizione. La prossima settimana, si potrà capire se sul regolamento relativo alle stalle si accenderà l’ennesimo botta e risposta.
di LUCIO FONTANA

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