Interviene il capogruppo dei. Ds Castellini
Roldano Boccali
Bastia Umbra
E’ sicuramente travagliato l’iter che riguarda il piano di recupero dell’ex Giontella, al punto tale che anche l’attuale proprietà – la società Bastianova srl – ha presentato delle osservazioni con dei rilievi critici nei confronti dell’operato di questa Amministrazione comunale.
Dopo gli attacchi partiti dai comitati, ora anche la stessa proprietà dell’area evidenzia le sue perplessità su questo piano, adottato di recente in Consiglio comunale. A parlare è ora il capogruppo dei Ds Carlo Castellini, il quale ha riaffermato che l’obiettivo – sicuramente non facile da centrare – era e resta quello di coniugare recupero e sviluppo qualitativo dell’area, in maniera equilibrata e funzionale; naturalmente, non potendo prescindere da dinamiche di sostenibilità economico-finanziaria connesse alla sua fattibilità.
“All’interno del gioco democratico – ha detto Castellini – è nelle piene prerogative della proprietà presentare rilievi critici e osservazioni al piano, laddove si ritenga che esso in alcune sue parti possa ledere potenzialmente dei legittimi interessi.
Così come è stato per tutti quei cittadini che hanno ritenuto utile costituirsi recentemente in comitati per rappresentare all’Amministrazione comunale, seppur con tenore opposto rispetto ai primi, la propria ‘visione’ sull’area”. Per il capogruppo Ds l’Amministrazione comunale ha sempre dato prova di operare in condizioni di piena autonomia, nell’esclusivo interesse della collettività. “Il piano – ha aggiunto – non è immodificabile e ben venga sotto questo aspetto ogni utile idea e proposta tese a migliorarlo, purché esse si dimostrino logiche e coerenti con quella che vorremmo fosse la filosofia di fondo: recuperare un’area in modo efficiente e funzionale, dotandola di una serie di infrastrutture e di servizi (viabilità, aree verdi, servizi socio-assistenziali, culturali e ricreativi) che riteniamo di primario interesse per la nostra collettività”.
Insomma, l’Amministrazione è disposta a proseguire il dialogo con tutti, senza preclusioni di sorta, al fine di giungere ad una sintesi il più largamente condivisa di questo piano. Ciò che si dovrebbe sempre e comunque privilegiare è l’interesse generale. E solo questo conta veramente.
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