L’ARRESTO E’ ACCUSATO DI AVER MOLESTATO DUE BAMBINE
PERUGIA – HA NEGATO il commerciante sessantenne di Bastia in cella con l’accusa di molestie sessuali su due bambine e di aver conservato materiale pedopornografico sul computer del negozio e sul suo telefonino. Per tre ore, incalzato dalle domande del gip Lidia Brutti che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti ha risposto, ripercorrendo tutte le scabrose vicende che lo vedono accusato, e fornendo spiegazioni differenti che – se anche parzialmente accolte – potrebbero indurre gli investigatori a svolgere ulteriori accertamenti. L’uomo – difeso dall’avvocato Francesco Falcinelli – ha negato sia le molestie nei confronti della bambine, compreso l’episodio denunciato dalla ex moglie, avvenuto nell’aprile del 2017 nella loro abitazione, che di aver scaricato il materiale informatico, spiegando al giudice il meccanismo con il quale quelle fotografie (in tutti circa 10 file) sarebbero transitati dal pc al telefono con una sim-card di memoria esterna e viceversa. «LE MODALITÀ delle condotte realizzate dall’indagato, a dispetto di situazioni che lo esponevano all’elevato rischio di essere scoperto – scrive il gip nella misura cautelare – denotano che l’attrazione sessuale verso i minori costituisce per lui una pulsione irrefrenabile. Certamente egli tenderà a cogliere ogni nuova occasione di contatto coi minori, guidato da un’attrazione compulsiva e irresistibile verso i bambini».
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