Bastia e Perugia accendono le speranze nel centrodestra. Sbrenna punta a trascinare Boccali al secondo turno
PERUGIA – A taccuini aperti non lo non direbbero mai, ma nel centrodestra provinciale le speranze portano due nomi: Bastia Umbra e Perugia. Stefano Ansideri e Pino Sbrenna sono i due cavalieri che nel Pdl sono considerati in grado di giocarsi la partita elettorale alle amministrative di giugno. Su tutto il resto ci può scappare la sorpresa ma le speranze e le attenzioni sono puntate su questi questi due fronti. Partiamo dal capoluogo.Intorno a Sbrenna c’è la fiducia di una coalizione che forse per la prima volta è riuscita a mettere in campo un candidato che punta alla vittoria.
Per arrivarci la via obbligata è costringere Boccali ad andare al secondo turno: a questo scopo si è è costruita la lista civica
civica capeggiata dal generale Augusto Staccioli e sì lasciato che la Lega andasse da sola al primo turno. Per raggiungere questa boa la tattica del candidato a sindaco è stata quella di andare a giocarsi la partita nella “cintura” a” tradizionalmente
rossa: PontePattoli,Ponte Valeceppi e Ponte Felcino. Con molta attenzione a Ponte San Giovanni che non si può definire organicamente di sinistra o centrosinistra. Si vedrà quali saranno i risultati. Ma la stella polare è quella del ballottaggio.
Il consigliere regionaledi Fi, Massimo Mantovani, mentre il centrosinistra si dilaniava in una guerra interna a costruito la
coalizione e lanciato la candidatura a sindaco di Stefano Ansideri che in città riscuote notevole stima. Le liste civiche, guidate dalla battagliera Rosella Aristei, dicono di corre da sole, ma sono un ostacolo più per il centrosinistra che a per il per il centrodestra.I fronti,per il Pdl, sono due:e su questi si concentrano sforzi e speranze.
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