Bastia

Il Pd va all’attacco del Piano Franchi Segnalate presunte irregolarità

BASTIA UMBRA-IL PIANO urbanistico Franchi, avviato sei anni fa dall’amministrazione del sindaco Lombardi per dare un futuro alle officine oltre a ridefinire la destinazione dell’area a ridosso del centro storico della città, è stato adottato dalla maggioranza di centrodestra guidata da Ansideri, ma con prospettive che ora appaiono incerte. Si allungano i tempi per l’ok della Provincia e il Pd ha presentato un’interrogazione per segnalare presunte irregolarità sui grafici tra la prima adozione, dell’agosto 2010, e quella del maggio scorso. In una conferenza stampa sono state illustrate le presunte irregolarità cartografiche, chiedendo al sindaco Ansideri una risposta rapida. Il segretario dei Democratici Vannio Brozzi è andato oltre invitando l’esecutivo comunale a valutare bene i rischi di possibili impugnazioni del piano da parte di privati e le richieste di ulteriori chiarimenti, come quelli relativi alla ripulitura del sottosuolo dell’area da inquinamenti industriali. Le necessità originali del piano Franchi non sembrano più una priorità per l’attuale gruppo dirigente del Pd che chiede una riflessione sulle difficoltà, ormai evidenti. Nella conferenza stampa si è parlato anche di una centrale a biomasse proposta da privati nell’area di Costano a confine con Bettona. Il Pd sollecita un dibattito pubblico sulla questione e il coordinatore del circolo Costano-San Lorenzo, Moreno Bizzarri, chiede perché la giunta Ansideri, martedì 22 novembre nell’incontro con i cittadini di Costano ha completamente ignorato il problema della centrale.
m.s.

 

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