Bastia

Il Pd «spinge» le primarie di coalizione per giugno 2009

 BASTIA ALLER URNE QUERCIA, SDI E UNA LISTA CIVICA. FREDDI RC, DIPIETRISTI E MARGHERITA  
 
 
UNA PARTENZA lenta non significa che sia necessariamente incerta. E’ certo, tuttavia, che il percorso del centrosinistra a Bastia è tutt’altro che agevole, se i protagonisti della coalizione vorranno ritrovare un minimo di compattezza in vista delle elezioni amministrative del prossimo 7 giugno. Il Pd ha concluso le ferie natalizie e ieri ha riunito il direttivo per la formalizzazione delle candidature. I due candidati interni (Criscuolo e Pecci) e l’esterna Maria Rita Ascani (Sdi) potranno lanciare la campagna per le primarie già nelle prossime ore. Il problema più spinoso del coordinatore comunale Roberto Capocchia (nella foto), tuttavia, è il nodo politico. Ad oggi aderiscono alle primarie di coalizione Pd, Sdi e la Lista civica di Geoli (ex comunista), mentre è ancora incerta la partecipazione del PdCi. Più problematica la posizione di Rifondazione comunista, IdV e Margherita che non hanno gradito affatto il varo delle primarie di coalizione. Dunque, avremo due o addirittura più fronti nel centrosinistra? «Non è affatto scontato — spiega Capocchia — noi continueremo a lavorare per intese possibili sui programmi e su obiettivi elettorali comuni». Le primarie sono state, però, un ostacolo. «No, un dovere, perché il tavolo della coalizione non è riuscito ad individuare un candidato sindaco di tutti i partiti. Inoltre, saranno primarie vere e non di facciata, sulle quali il nostro partito si mette in gioco con nuovi metodi e un approccio nuovo alla politica. Altrimenti non si capirebbe più niente».
Pd in lutto, infine, per la scomparsa del professor Giovanni De Martino, che un anno fa si è dimesso dal Consiglio comunale per motivi di salute.
m.s.
 

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