Bastia L’ex sindaco è segretario con 107 preferenze su 120 votanti. “Recuperare il contatto con la gente”
BASTIA – “Dobbiamo discutere e proporre risoluzioni certe rispetto alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, al ruolo e alle prospettive della piccola e media impresa, alla rilettura e alla ridefinizione del ruolo del commercio”.
E’ un passaggio della relazione di Vannio Brozzi nel corso del congresso comunale del Partito democratico di Bastia. Congresso che ha incoronato l’ex sindaco ed ex amministratore delegato della Fcu come segretario comunale del Pd. Centosette le preferenze per Brozzi, su un totale di 120 votanti, che hanno confermato anche la scelta di Andrea Rossi quale segretario provinciale con 106 preferenze. Il congresso di Bastia, secondo le stime dello stesso partito, ha fatto registrare una partecipazione doppia rispetto a quella che è la media provinciale in questo mese di congressi.
“E’necessario recuperare il contatto con la gente”, ha spiegato Brozzi nella sua relazione, illustrando l’idea di un partito che diventi finalmente concreto e che vada a toccare con mano i problemi veri della gente, sottolineando come “il solo grido di addossare la responsabilità al governo nazionale non funziona più, attrae solo delle minoranze e ci rende sempre meno credibili; abbiamo bisogno di ridiscutere per intero le politiche della sanità, dell’economia e dell’impresa, il ruolo della burocrazia, la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale. Le politiche messe in campo negli anni ’80 vanno totalmente riviste ed aggiornate aprendo una nuova stagione di riforme e progettualità”.
Brozzi ha illustrato inoltre la necessità di costituire nel comprensorio altri due circoli territoriali per riuscire a portare a termine un progetto polito ampio e approfondito. Al nuovo segretario ha teso la mano il suo predecessore, Niccolò Violini, uscito dalla contesa all’ultimo tuffo, che ha precisato di volere però portare avanti un “progetto unitario”.