Bastia

Il Pd chiede un sottopasso ciclopedonale in via Firenze

Bastia Numerose osservazioni del gruppo consiliare d’opposizione al Piano Franchi: “Manca una visione globale della città”
BASTIA UMBRA – Il gruppo consiliare del Pd ha depositato numerose osservazioni al piano urbanistico per la ristrutturazione dell’area “ officine meccaniche Franchi.” di recente adottato dal consiglio comunale in variante al piano regolatore generale.
I consiglieri del Pd chiedono innanzitutto che l’amministrazione comunale vincoli la definitiva approvazione del piano Franchi all’adozione di piani urbanistici che riguardino le aree denominate Ex Pic e piazza P. Togliatti (piazza del mercato ed ex mattatoio comunale ), non-ché alla presentazione in consiglio comunale, anche solo come atto di indirizzo, dello studio-progetto (già presentato dalla proprietà all’amministrazione comunale ) dell’area “Petrini-Mignini”, convinti che solo così si potrà avere una visione d’insieme della pianificazione urbanistica di Bastia, con la previsione e l’attuazione dell’asse commerciale Nord-Sud. I consiglieri Pd non condividono infatti un modus operandi che “continua ad esaminare singole varianti al PRG senza confrontarle tra loro e senza, quindi, avere una visione globale della città. Per l’importanza strategica dell’area interessata dal piano attuativo di iniziativa mista adottato, sarebbe stato opportuno inserire il progetto in un contesto più ampio. Avremmo così – sottolineano – avuto percezione dell’influenza che ogni singola zona avrebbe prodotto nei confronti dell’altra e con l’intera città”.
Relativamente al personale che sarà impiegato presso le Officine Franchi in seguito alla delocalizzazione dello stabilimento ad Ospedalicchio viene chiesto invece “il mantenimento dei livelli occupazionali, con contratti a tempo indeterminato e non con contratti a tempo determinato o forme di lavoro similari seppur previste dalla normativa, e la massima attenzione – sottolineano – alle condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento, per come disposto dalle vigenti normative in materia di sicurezza nello svolgimento del lavoro”. Il sottopasso per le auto che secondo le previsioni del piano dovrà essere realizzato in via Firenze viene giudicato poi palesemente carente dal punto di vista tecnico. La continuità di via Firenze andrebbe garantita secondo i consiglieri del Pd con un sottopasso ciclopedonale. “In questo modo si potrebbero eliminare i notevoli disagi che si verrebbero a creare alle innumerevoli attività poste su via Firenze a causa dei lavori di realizzazione dell’opera. Facciamo tanto per salvaguardare sessanta posti della Franchi e poi rischiamo di perderne
ancora di più con la chiusura di altre attività. Questa soluzione consentirebbe – concludono i consiglieri – l’eliminazione del sottopasso per le autovetture e della relativa viabilità, di fatto assolutamente inutile sia perché riporta il traffico a pochi metri più a nord di via Firenze, sia per il forte impatto sul parco a nord della ferrovia”. Per questo dai banchi del Pd si chiede, da ultimo, che l’ amministrazione comunale vincoli la definitiva approvazione del P.A.I.M. alla presentazione in consiglio comunale, con relativa discussione e votazione, di un progetto preliminare che valuti sia una viabilità alternativa di superamento della ferrovia che una soluzione ciclo-pedonale per il tratto di via Firenze, dove insiste il passaggio su rotaia.di MASSIMILIANO CAMILLETTI

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