Bastia

Il Pd all’attacco della giunta Ansideri

Viabilità e sanità sotto la lente. Ma c’è anche spazio per l’autocritica

BASTIA UMBRA (al.ga.) – Viabilità, palazzo della salute e cambiamento. Il gruppo bastiolo del Partito Democratico fa un’ analisi su alcune decisioni prese dall’attuale giunta di centrodestra al governo di Bastia Umbra, anche paragonandole a quelle adottate dalla precedente di centrosinistra, per presentare il programma delle prossime iniziative. “Lancio un grido d’allarme per segnalare il metodo approssimativo con cui sta amministrando la squadra del sindaco Stefano Ansideri – dichiara Ramona Furiani, componente del direttivo bastiolo piddino – e se si cercano esempi dell’inadeguatezza del centrodestra bastia pensare alla viabilità: i parcheggi dell’ultimo tratto di via Roma sono una barriera architettonica, oltre a un disagio per i diversamente abili; le tariffe dei posteggi a pagamento sono aumentate del 60%; dal bilancio sono stati eliminati i fondi per la realizzazione di alcune rotatorie che avrebbero snellito la circolazione del traffico”. Erigo Pecci, consigliere comunale piddino, tiene a sottolineare come “la prossima realizzazione del palazzo della salute a Bastia Umbra è stata fortemente voluta dal centrosinistra, per rendere più funzionali i servizi socio sanitari rivolti a cittadini, intento che è stato sostenuto anche dalla Regione dell’Umbria e dalla direzione della Asl 2”. Anche in merito a queste considerazioni, è il coordinatore comunale del Partito De mocratico, Nicolò Violini, ha trarre alcune conclusioni: “La luna di miele della giunta Ansideri con la città è finita, ma la sfida che si apre per il centrosinistra è grande C’è posto per chi vuol dare correttamente il proprio contributo alla causa comune ma avverto forte nella società la necessità di archiviare in maniera definitiva compor tamenti e personaggi che fanno ormai par te dell’antiquariato politico della nostra cit tà e che si presentano oggi in modo davve ro anacronistico rispetto alle durissime sfi de future che la nostra comunità dovrà affrontare”.

Pdf: Corriere-2010-04-11-pag29

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