Roberto Capocchia *


Credo sia giunto il momento di farla finita e di dire le cose come stanno: il Pd dopo essere uscito da una festa di partito dai numeri strabillanti ed aver dimostrato che il Pd c’è, si è messo subito al lavoro per affrontare le amministrative 2009. Il Partito democratico non è né incompleto né lacerato, il Partito democratico è il Partito democratico una forza che nasce dalle ceneri di altre due formazioni e che dovrà spendere del tempo per creare ciò che è il suo obiettivo primario un partito della gente, del popolo dei suoi sostenitori. Il segretario attuale è stato fino a 5 mesi fa un comune cittadino che guardava le cose dall’esterno pur essendo uomo di parte, il gioco era condotto da altri, quindi quando si parla di rinnovamento credo che già un piccolo passo si sia fatto, tanto più che questo segretario non si presterà a vecchie logiche e sistemi che non sono consoni al suo modo di vedere la politica e non condivide la restituzione ai partiti del ruolo principe nell’elaborazione dell’attività politica, che altro non può significare che la gestione delle spartizioni e delle decisioni nelle segrete stanze. Il ruolo che mi è stato dato è per me un impegno passionale e un servizio alla città non accetto quindi lezioni da nessuno, ritengo inoltre che a livello di critica sia opportuno e quanto mai indispensabile non guardare nell’orto altrui ma sistemare i propri problemi politici interni, ancor prima di parlare di quelli degli altri di cui non si conosce nulla o poco, ciò che si vuol far passare per lacerazioni sono semplicemente correnti del partito che esistono da sempre e che trovano sempre una sintesi finale. Il rinnovamento tanto auspicato dalle altre forze politiche, non sarà nei volti presi a caso al mento del venerdì, ma nel metodo politico, programmatico, e di visione a lungo termine per la Città di Bastia, pregiudizi e veti sui nostri uomini non li accetteremo da nessuno; il rinnovamento delle persone non è affatto sinonimo di qualità e soprattutto non lo si può chiedere al solo Pd, i nomi di coloro che scrivono certi articoli non sono certo creature immacolate appena nate, ma volti visti e rivisti dai cittadini bastioli. Io credo in qualcosa di più puro, in ideali ancora integri che non mirano agli interessi pesonali, o di poltrona, l’obiettivo infatti è produrre un programma politico che continui a garantire per Bastia l’alta qualità della vita e dei servizi che in Umbria non ha nessun’altra città, i primi alleati a cui ci rivolgeremo per forgiare ,il progetto/programma saranno i cittadini, un’operazione già iniziata qualche tempo fa con un questionario e che ha predetto indicazioni di grande rilievo. Molti hanno lavorato al disgregamento del centro sinistra e a dipingere in tutti i modi quest’amministrazione come disastrosa, ancora oggi si continua a denunciare un disagio diffuso pur avendo condiviso un percorso fino a 50 metri dall’arrivo, eppure questo governo ormai sostenuto solo da coloro che ne forgiarono il programma ha prodotto moltissimo per la città e non tutto si pub ridurre all’area ex Deltafina e all’area industriale di Ospedalicchio. Parliamo anche di palazzo della salute, recupero chiesa Sant’Angelo, campo scout, viabilità, sottopasso via San Rocco, ristrutturazione totale della zona industriale, ampliamento dell’area Umbriafiere, ampliamento scuola borgo primo maggio, refettorio scuola materna Pascoli, ristrutturazione vecchia sede comunale, pavimentazione vicoli e adeguamento infrastrutturale, pista di atletica e impianto di irrigazione campo sportivo, gara di appalto per scuola XXV aprile, ristrutturazione cinema Esperia, assegnazione spazio rione San Rocco, per non addentrarci nel sociale dove l’assessorato ha fatto un lavoro straordinario ed invidiabile da qualsiasi altro comune umbro, un amministrazione che ha ridotto in maniera sensibile la cementificazione sfrenata della città inimicandosi anche diversi soggetti investitori, si potrebbe continuare con un lungo elenco ma questi ultimi lavori, di cui alcuni vedranno la fine la prossima legislatura e verranno inaugurate da un altro sindaco mi sembrano abbastanza sufficienti per dare un’idea di quanto questa amministrazione abbia fatto mentre gli venivano e gli vengono tirate quotidianamente le bombe addosso. La continuità espressa dal sindaco Lombarbardi ritengo che sia più un’appello ad un tipo di cultura sociale che appartiene al centrosinistra, che non una continuità di quest’ultima amministrazione, altrimenti si sarebbe assunto la responsabilità di proporsi per un altro mandato il fatto che in questa amministrazione possano esserci assessori che hanno svolto il loro mandato ineccepibilmente non lo trovo sconvolgente, capisco comunque che le dichiarazioni di sinistra critica, il nome, identifica già di per se, la posizione.
A coloro che ad oggi vogliono far sembrare Bastia in perdita a confronto di città confinanti,  o in due parole che rotonde, pali dill’uminazione, marciapiedi, ecc sono cose che le nostre amministrazioni hanno fatto venti anni fa, senza l’eccesso di denaro piovuto dal sisma del ’97, un conto è rinnovare l’aspetto, un altro è lavorare sulla sostanza, essere è sicuramente meglio che apparire.
Invece 15 anni di governo di centro destra, dei tanto blasonati vicini, non hanno prodotto nè un asilo nido comunale, o un centro sociale, un cinema, una piscina, un impianto sportivo, sostegni alle famiglie per la scuola, scuola di musica ecc. ecc., non solo ma hanno contribuito con l’indifferenza al peggioramento del servizio sanitario comprensoriale a cui pure noi facciamo riferimento. Se questo è il tipo di politica e di governo che la città, ma soprattutto le altre forze del centro sinistra che si appellano alla credibilità, vogliono far insediare in tutti i modi a Bastia, noi non ce ne riterremo responsabili, chiediamo pertanto di fare tutti un passo indietro, abbandonare vendette personali, ambizioni politiche personali e rialzo del prezzo nel gioco dei numeri, per concentrarci su ciò che realmente conta: la Città, i suoi abitanti ed il futuro che possiamo garantire a tutti. Bastia resta la città ambra con il Pil procapite più alto della Regione e la città che esercita maggior attrattiva per lavoro, commercio, servizi e benessere, un’isola ancora felice in un mondo paurosamente in crisi.

*Segretario del Pd di Ba stia Umbra

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