Un evento che vede in prima fila i giovani bastioli
BASTIA UMBRA – Una grande edizione del Palio, che ancora fa parlare di sè e che è motivo di orgoglio per molti, dal sindaco alla Pro loco. Il giorno del patrono San Michele arcangelo,il 29 settembre scorso, ancora una volta ha raccolto consenso,afflusso di gente,partecipazione,senso religioso e della festa. I momenti salienti sono stati la messa solenne,presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino e concelebrata da tutti i sacerdoti della parrocchia, e la processione che ha attraversato le principali vie del centro urbano con la diretta partecipazione delle massime autorità istituzionali,civili e religiose,il Comune innanzitutto, e le rappresentanze dell’Ente Palio, con il presidente e i capitani dei quattro rioni, e delle principali associazioni cittadine con il nuovo Gonfalone del Comune, stendardi e bandiere. Un rito sontuoso che quest’anno ha fatto tornare a vivere lo spirito con cui nel lontano 1963 l’allora priore-parroco don Luigi Toppetti volle l’istituzione del Palio dei Rioni, non per dividere la città, ma per riunire l’intera comunità di Bastia Umbra nel nome del Patrono san Michele Arcangelo.“Non una parte – rileva il sindaco Stefano Ansideri -ma tutta la comunità bastiola era presente ai riti religiosi che hanno concluso il lungo periodo di festeggiamenti patronali, che iniziati il 17 settembre scorso.In prima fila, in chiesa e nella processione, sono stati i giovani,i veri protagonisti del Palio, a testimonianza che le sfide e le gare non indeboliscono ma rafforzano i valori da tutti condivisi.Un segnale chiaramente positivo nell’anno che precede il cinquantesimo anniversario della fondazione del Palio, sia per l’Ente che gestisce la festa, sia per la città”.