Bastia

Il Palio di San Michele compie mezzo secolo di vita

FERVONO I PREPARATIVI PER LA SPECIALE EDIZIONE DELLA FESTA CITTADINA
BASTIA UMBRA —MANCA POCO più di un mese all’inizio della 50ma edizione del Palio San Michele Arcangelo (19-30 settembre), la festa che coinvolge tutta la città di Bastia, in particolare i giovani. Tra le cause di preoccupazione per l’organizzazione della ricorrenza sono le lungaggini per il rinnovo della guida dell’Ente palio che ha richiesto mesi per arrivare all’elezione del nuovo presidente Marco Gnavolini, al posto dell’uscente Gianluca Falcinelli. Lunga anche la nomina della giovane Capocchia nell’incarico di coordinatore. Gnavolini non ha perso tempo e subito, dal maggio scorso, si è messo all’opera per preparare al meglio il cinquantenario. «Gli anniversari sono importanti per tutti — rileva il neo-presidente —, ma nel nostro caso ancora di più. Il Palio e l’Ente sono entità ancora giovani per le quali è necessario costruire una tradizione capace di proiettarci tra i grandi eventi culturali regionali. Sia pure con uno sforzo straordinario riusciremo a fare quanto ci è richiesto dalla gente di Bastia. Per ricordare i trascorsi 50 anni stiamo coinvolgendo la parrocchia dalla quale è nata la festa dei rioni, in coincidenza con l’inaugurazione (1961) della chiesa di San Michele Arcangelo per volontà dell’allora parroco priore don Luigi Toppetti. Anche la Pro Loco è stata protagonista per aver gestito il Palio per anni. Pensiamo ad un evento che permetta non solo di ricordare, ma anche di portare a conoscenza dei più giovani un patrimonio non a tutti conosciuto come le prime edizioni. Allestiremo una mostra fotografica».
m. s.

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