L’omaggio del Palio de San Michele ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con la banda di Costano, la parata tricolore del Piccolo Nuovo Teatro e i bandi a tema. I quattro rioni di Bastia danno il via ufficialmente alla sfida
COMUNICATO STAMPA
Si sono inaugurati sabato scorso i festeggiamenti del Santo Patrono con il Palio de San Michele, con l’apertura delle quattro taverne rionali e il concerto degli Achtung Babies in piazza Mazzini.
Domani 20 settembre alle ore 21.30 piazza Mazzini si trasformerà ufficialmente nello scenario delle sfide con la solenne cerimonia di apertura alla presenza delle autorità locali. Spetterà al parroco Don Giuseppe Pallotta la benedizione degli stendardi e dei mantelli dell’Ente e dei quattro capitani dei rioni Moncioveta, Portella, San Rocco e Sant’Angelo. Seguiranno i “Bandi di sfida” che i quattro rioni reciteranno al pubblico, quest’anno denominati “garibaldini”.
Ad impreziosire questo momento sarà l’ingresso da via Garibaldi, scelta non a caso per questa speciale occasione, della banda di Costano che intonerà l’inno d’Italia, accompagnata da una parata tricolore a cura della Compagnia Piccolo Nuovo Teatro. I quattro rioni quest’anno dovranno ispirarsi, ognuno come preferisce, a questo particolare momento storico che tutt’Italia sta festeggiando, ai personaggi e vicende che lo hanno caratterizzato. A fare da padrona sarà ancora una volta la creatività, immancabile nello spirito dei rioni, unita quest’anno anche al senso patriottico.
Il presidente dell’Ente Palio Gianluca Falcinelli sottolinea il perché di questa scelta:
«Ci siamo chiesti questo inverno come l’Ente e i quattro rioni avrebbero potuto onorare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E allora ecco l’idea, il primo pensiero. Utilizzare un tema unico, legato all’Italia, alla sua unità e alle vicende che ne hanno fatto il paese che oggi è, per i Bandi di sfida. Sarà questo il segno, l’omaggio che ogni rione, che la festa in generale farà per “onorare” questo avvenimento. Non vi nascondo che mi aspetto molto dai bandi di sfida “Garibaldini”. Mi aspetto che siano fatti con le giuste attenzioni, che siano degni della situazione, mi aspetto che ogni rione metta in campo le sue capacità migliori per essere presente e per non deludere le aspettative, le mie e di tutta la comunità».
Mette in risalto questa ricorrenza anche lo stendardo premio del vincitore del Palio, eseguito quest’anno dall’artista bastiolo Giuliano Belloni. Sul retro, infatti, campeggia la scritta “1861 – 2011” incorniciata in un tricolore a macchia