L’assessore Mantovani illustra nel dettaglio gli interventi previsti sulla struttura
BASTIA UMBRA – Agibilità e sicurezza per il palasport di viale Giontella. La giunta ha deliberato l’immediata esecutività della manutenzione straordinaria che andrà a costare 95 mila euro. Tra gli interventi mirati del progetto di riqualificazione, quelli su infiltrazioni dell’acqua piovana, copertura, terrazzi esterni e spogliatoi. A breve aprirà il cantiere, la cui opera non interromperà le attività in corso all’interno della struttura. Ciò nonostante, rimane il problema di individuare una struttura sportiva adeguata a ospitare grandi manifestazioni sportive, esigenza cui l’amministrazione comunale sta cercando di rispondere. “E’ da un anno, in pratica dal mio insediamento, che intendevo ridare completa agibilità e sicurezza alla struttura di via Giontella e solo oggi finalmente, reperiti i fondi necessari, siamo in grado di intervenire – dichiara Marcello Mantovani, assessore ai Lavori pubblici del comune di Bastia Umbra – sono grato, in particolare, a Alvaro Gullia e Stefano Porzi, i due tecnici comunali che hanno messo a punto il progetto di manutenzione curandone tutti i dettagli in tempo utile”. Questi sono, fra gli altri, alcuni dettagli cui fa riferimento l’assessore Mantovani: l’intervento in programma per palazzetto dovrebbe risolvere, almeno per qualche anno, il problema delle infiltrazioni, consentendo di avere una superficie durevole e prevedendo nei terrazzi l’impermeabilizzazione con una guaina a malta cementizia rinforzata con rete di fibra di vetro e successiva posa di piastrelle in gres. “Ho particolarmente insistito perchè la giunta deliberasse l’immediata esecutività dell’intervento per raggiungere l’obiettivo di mettere a disposizione della comunità il palasport ristrutturato in tempo utile per svolgervi l’attività agonistica autunnale e invernale – aggiunge infine l’assessore Mantovani – pensando, in modo particolare, alle società sportive di pallamano, pallavolo e calcetto, oltre alle società che utilizzano locali della struttura come propria sede”.
Alberta Gattucci