Bastia Umbra, municipioI fuoriusciti affossano il provvedimento

BASTIA UMBRA Nove voti favorevoli,contro i nove contrari,non sono bastati a raggiungere la maggioranza della metà più uno necessaria ad approvare il mantenimento ad Assisi della sezione distaccata del giudice di pace,di scussa nell’ultimo consiglio.Ai sei voti contrari dell’opposizione si sono uniti quelli dei consiglieri Brozzetti(lista Aristei),Santoni e Caccinelli (gruppo misto), determinando la bocciatura della proposta illustrata dall’assessore Fabrizia Renzini.L’atto di indirizzo prevedeva lo stanziamento di circa 20mila euro per raggiungere insieme al Comune di Assisi(mentre Bettona e Valfabbrica hanno già rinunciato)la somma necessaria al mantenimento della sezione distaccata, altrimenti destinata all’accorpamento con Perugia per la spending review.A creare tensioni non è tanto il no dell’opposizione,orientato al risparmio di denaro pubblico e a sottolineare il disagio del centrodestra, quanto il muro dei fuoriusciti dalla maggioranza.Nel corso del dibattito Santoni e Brozzetti hanno concordato sulla necessità di risparmiare risorse per razionalizzare i servizi, compatibilmente a una riduzione della tassazione. Parafrasando, se occorre spen dere risorse è meglio investire per il bene di tutta la collettività.Caccinelli,invece,non si oppone al mantenimento della sezione distaccata, ma ne propone lo spostamento a Bastia, magari in uno dei locali sfitti di piazza Mazzini per rivitalizzare il centro. Al di là delle singole opinioni, in clima di campagna elettorale,la bocciatura ha infiammato gli animi.“Mi sarei aspettato-commenta il coordinatore Pdl Antonio Bagnetti – che il consiglio votasse all’unanimità contro la chiusura di un ufficio che potremmo definire uno sportello amico del cittadino e delle piccole imprese”.“Chi ha votato contro-tuona l’assessore Fratellini-dovrà giustificare ai cittadini la scelta”.

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