Bastia

“Il ‘no’ al fotovoltaico a Cipresso è soltanto un giochino di potere”

La replica del Pd: “Opera utile e a costo zero: altro che l’ecomostro di Costano”
BASTIA UMBRA Fa discutere la posizione dell’amministrazione comunale in merito al fotovoltaico sul tetto del centro sociale di Cipresso, dopo l’aut aut dell’assessore Fratellini che in consiglio comunale ha assicurato “se il gestore del circolo elimina le new slot siamo pronti a installare i pannelli”. Un “giochino di potere” secondo Stefano Fanini, segretario del circolo Pd di Cipresso e Ospedalicchio, che spiega come il mancato rinnovo della convenzione per vent’anni impedisca di contrarre il mutuo con il Credito sportivo per realizzare l’opera.
Per Fanini “il pretesto della presenza delle slot machine non regge e non basta da solo a negare la realizzazione di un’opera non solo utile per il circolo e per la comunità di Cipresso, ma a costo zero” e “di tutt’altre dimensioni e caratteristiche rispetto all’ecomostro costanese” (l’impianto a biogas, ndr).
“Ricordiamo all’amministrazione comunale – aggiunge Fanini – che è stata garantita la rimozione immediata dei videogiochi non appena fosse entrato in funzione l’impianto fotovoltaico che avrebbe consentito di coprire il costo della corrente elettrica che ad oggi viene pagata con i pochi incassi delle slot”,un “problema sociale serio” da affrontare “fino ad una loro eliminazione totale dalla circolazione”, ma non da strumentalizzare “per togliere denari ai centri sociali (se poi “chi vuol giocare trova le macchinette nel bar dietro l’angolo”) con l’obiettivo di colpirli, condurli alla chiusura e utilizzarli per finalità più vicine ai gusti dell’attuale giunta”.

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