Il Group Castello

Note: prima del fischio d’inizio è stato osservato 1’ di silenzio in memoria di Isacco Mancini, ex dirigente del Città di Castello scomparso nei giorni scorsi.

— CITTA’ DI CASTELLO —
UNA BELLA VITTORIA contro un avversario presentatosi allo stadio «Corrado Bernicchi» indossando i panni della capolista, tre reti ed una buona prestazione di squadra, con più di un giocatore (una particolare notazione di merito per tutti i centrocampisti, con Batti una spanna sopra tutti) autore di una prova davvero convincente. E’ indubbiamente assai positivo il bilancio di giornata per il Group Città di Castello, che supera con pieno merito un Bastia autore finora di una campionato superiore ad ogni aspettativa e che ha avuto il merito di affrontare il confronto a viso aperto. Dopo una fase iniziale di studio, al 12’ Pica si libera bene di Pizzi e prova la conclusione, ma la mira è sbagliata: immediata la replica degli ospiti, con Falcinelli che va al tiro da posizione favorevolissima, ma Niosi è attento ed in uscita sventa la minaccia. La prima svolta del match arriva al 25’: Biondi allarga sulla sinistra per Missaglia, che si accentra e lascia partire un rasoterra respinto da Tajolini, sul pallone si avventa Pica che porta in vantaggio i tifernati. Prima dell’intervallo, un cross di Gorini al 29’ attraversa tutta l’area e termina di poco a lato. La ripresa si apre con un cambio di mister Cocciari (Marianeschi al posto di Battistelli), quindi l’incontro scorre via senza particolari sussulti per poi accendersi improvvisamente a metà ripresa. Al 24’ Biondi crossa da destra per Cerbella, sul cui colpo di testa Tajolini si supera, ma il raddoppio tarda solo una manciata di secondi: l’assist è ancora di Biondi, il portiere bastiolo non riesce a chiudere su Vinciguerra ed il giovane centrocampista insacca a porta vuota. Il raddoppio del Group Città di Castello è un’autentica mazzata per gli avversari, che non riescono a creare pericoli alla retroguardia tifernate, nella quale Cacioli monta una guardia implacabile al pericoloso Falcinelli. Al 40’ Vespignani prende il posto di Missaglia ed il nuovo entrato sale immediatamente sul proscenio: al 43’ tenta la soluzione dalla lunga distanza ma il pallone termina alto, al 47’ sferra un bolide da 30 metri e sigla un gran gol che pone il sigillo finale sul successo della compagine altotiberina.
Paolo Cocchieri