Ho letto attentamente sulla stampa quotidiana e sui siti Web, la posizione personale di un componente il CDA della Coop Centro Italia e la mia perplessità sulle intenzioni dei questo colosso aumentano.
Non ho il piacere di conoscere il sig. Gabriele Silvestri, o perlomeno non mi ricordo di averci mai parlato, ma una posizione così strumentale e faziosa dovrebbe essere presa con un po’ più prudenza, in quanto, pur parlando a titolo personale, proviene da persona che difendendo le posizioni della Società di cui è componente il CDA, ha insito un pronunciato conflitto d’interessi.
Mentre lei si maschera dietro una posizione personale, il sottoscritto parla a nome e per conto del Consiglio dell’Associazione Territoriale della Confcommercio di Bastia, che in una apposita riunione, ha elaborato la posizione da me rappresentata.
Non le permetto di offendere la categoria che rappresento e tantomeno insinuare sospetti sulla mia professionalità.
Caro sig. Silvestri, chi la pensa la fa, è vero che la dignità è un bene ormai raro tra gli esseri umani, ma ricordi che non siamo tutti uguali.
Utilizzare l’infamia è un metodo di un regime ormai tramontato da tempo, ma evidentemente lei ne è un utilizzatore incallito.
I commercianti di Bastia hanno reso famosa questa città con investimenti e sperimentazioni onerose. Il loro successo è giustificato dalla convenienza, dalla professionalità, dalla serietà, dalla qualità, che i consumatori hanno riscontrato nei loro negozi, nonostante la carenza di parcheggi, marciapiedi, viabilità, arredo urbano, servizi e iniziative di promozione del territorio che l’Amministrazione Comunale ha promesso, ma che a tutt’oggi non è riuscita a realizzare.
Il nostro progetto, raccolto dal piano del commercio del Comune di Bastia, è insediare medie superfici commerciali allo scopo di completare e quindi rafforzare il tessuto commerciale di Bastia.
Se ciò si realizzasse costruendo sul nostro territorio una posizione dominante della Coop, ma come lei, qualunque altro gruppo di Grande Distribuzione, si realizzerebbe un monopolio che condizionerà le scelte e le politiche commerciali della nostra città e potrebbe modificare i flussi commerciali, trasformando i commercianti di Bastia da protagonisti a comparse.
La Coop Centro Italia ha annunciato di aver acquistato tutte le superfici previste nelle aree di recupero ex Giontella/Deltafina ed ex Mattatoio/Pic e cioè rispettivamente: mc. 36.000 circa, mc. 12.000 circa, che con i mc. 1.800 attualmente in suo possesso in via Roma, danno un totale mc. 49.800.
Se diciamo che si tratta di posizione dominante che nuoce all’attuale rete distributiva bastiola è perché questa entità modificherà realmente da sola i flussi e le politiche commerciali e non credo che così dicendo siamo infamanti.
Se diciamo che la qualità dei prodotti e dei servizi distribuiti nei piccoli e medi negozi sotto casa che ci onoriamo di rappresentare è superiore a quelli della grande distribuzione, è perché ne siamo convinti.
Se diciamo che la convenienza nella Grande Distribuzione c’è solo nei 50 prodotti reclamizzati nel volantone e sugli altri prodotti i prezzi sono uguali o maggiori di quelli dei piccoli negozi, abbiamo verificato: “esci col carrello pieno il portafogli vuoto e non hai comprato quello che serve realmente”.
Se diciamo che siamo scandalizzati dal fatto che si valutano i posti di lavoro che darà la Coop e non si piangono quelli persi nei piccoli negozi che chiuderanno, come non si piange il destino di quegli imprenditori che non riusciranno a riciclarsi, riteniamo di aver ragione.
Ci sono statistiche fatte da Associazioni di Consumatori sulla “sindrome del frigo pieno” che finalmente, rivelano che chi ha l’abitudine di fare acquisti nella grande distribuzione in un anno butta nell’immondizia € 600 di prodotti, inoltre, l’accumulo di alimenti nel frigo, procura abitudini alimentari nocive alla salute dei consumatori.
Che non lo capisca lei è normale e comprensibile, che non lo capisca chi amministra la nostra città per noi è un problema.
Non è il Piano delle Medie Superfici di Vendita che ci preoccupa, per il quale abbiamo dato un notevole contributo, ma il peso predominante di un solo soggetto.
La Confcommercio difende gli interessi dei commercianti di Bastia che si aspettano da noi di alzare barricate contro i soprusi, gli attacchi e le minacce alla propria professione.
Vorremmo che l’Amministrazione Comunale abbia lo stesso entusiasmo di incontrare noi, come quello che ha mostrato incontrando i dirigenti della Coop Centro Italia e venga incontro alle nostre lecite rivendicazioni tese ad ottenere le stesse opportunità e le stesse regole degli altri, per rafforzare quel patrimonio economico rappresentato da contribuenti che oltre ad aver investito contribuiscono giornalmente al bilancio comunale.
Marco CACCINELLI
Presidente Confcommercio Bastia
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