Bastia

Il fruttivendolo finisce in manette Oltre alla verdura vendeva hashish

I carabinieri hanno bloccato un ambulante: aveva ceduto droga a minorenni
BASTIA UMBRA Arrotondava, in qualche modo, il business di un negozio di frutta e verdura, vendendo, oltre a mele e pere,anche “il fumo”.Ma i carabinieri della compagnia di Assisi se ne sono accorti presto e così per il titolare sono iniziati i guai.La serie di controlli che hanno fatto scattare le manette per un fruttivendolo, trovato in possesso di circa un chilo di hashish, era partita lo scorso venerdì quando i militari della Compagnia di Assisi, nel corso di una pattuglia a piedi nel mercato settimanale, hanno notato movimenti sospetti di alcuni giovani del luogo nei pressi di una bancarella di frutta e verdura.Un interesse un po’ strano da parte di ragazzini nei confronti della merce esposta sul banco e così i militari hanno ritenuto opportuno approfondire.
E’ partito così un meticoloso servizio di osservazione e pedinamento a carico di due ragazzini notati nelle vicinanze del banco, due minorenni ritenuti coinvolti in un giro di spaccio che evidentemente li collegava al fruttivendolo.L’indagine lampo dei carabinieri ha permesso di individuare il canale di approvvigionamento della droga ed in particolare ha consentito,in una prima fase, di recuperare circa 150 grammi di !hashish” (acquistati per un
importo di 675 euro) trovati addosso ai due ragazzi che avevano appena raggiunto Bastia Umbra utilizzando il treno proveniente da Perugia.
Successivamente i carabinieri hanno localizzato il deposito dello stupefacente sito in un appartamento di Ponte San Giovanni ove gli uomini dell’Arma hanno sequestrato l’ingente quantitativo di droga e arrestato lo spacciatore di origini pugliesi che ora, vista la cessione di droga a minori, rischia una pena ancor più severa.L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Capanne mentre i due minori sono stati denunciati e riaffidati ai genitori.

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