Bastia

Il doppio passo dei «mastelliani»

BASTIA — Da non crederci: sembrava questa volta che la coalizione di centrosinistra fosse uscita compatta dalle trattative per la Giunta. Invece l’Udeur, che con oltre duecento voti ha contribuito in maniera determinante all’elezione del sindaco Lombardi, si è sentita penalizzata ed ha deciso, con una lettera inviata ai Ds e al primo cittadino, di prendere le distanze dalla coalizione. L’altra sera in tutta fretta si è riunito il «tavolo» dell’alleanza e ne è scaturito un giallo. L’Udeur avrebbe infatti confermato il proposito di rottura alla presenza del segretario provinciale del partito, Domenico Lini, che uscendo dalla riunione con tutta la delegazione ha sostenuto che non ci sono più le condizioni politiche per restare nella coalizione. Tant’è che è stata anche annunciata stamattina una conferenza stampa per annunciare un accordo con le liste civiche. Ieri, però, è stato diffuso un comunicato a firma di tutti i partiti del centrosinistra, compreso l’Udeur, in cui si sostiene che è stato costituito un tavolo permanente della coalizione «per lavorare a fianco dell’amministrazione comunale nella puntuale verifica dell’attuazione del programma e, qualora, ve ne fosse bisogno, come soggetto autonomo e propositivo». Al termine dell’incontro, «è stato proposto dai partiti dell’Udeur e della lista Di Pietro-Occhetto di valutare la possibilità che venga affidato a loro l’incarico di coordinare il Tavolo permanente». Un fatto è certo. Non sono bastate le rassicurazioni fornite dai Ds e dal sindaco ai «mastelliani», che verrà il tempo per soddisfare le ambizioni di rappresentanza dell’Udeur.
M.S.

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