GLI OCCHI e i ricordi su Parigi, la lingua quella di Santa Maria degli Angeli, il cuore e i pensieri al Marocco. Spazia a tutto campo quello che è il diario di bordo di un viaggio nella capitale della Francia e che Chiucchierino de Jangeli, pseudonimo di Luca Truffarelli, classe 1968, che vive e lavora a Santa Maria degli Angeli, ha voluto scrivere nel dialetto del suo paese natale. «’N angelano a Parigi… e altre ficenne. ‘Na storia vera», questo il titolo del libro, narra del viaggio compiuto dall’autore, insieme alla compagna Antonella, a Parigi, nell’estate del 2009. A chiudere il cerchio, la scelta di devolvere l’intero ricavato del suo libro ai quattro bambini di origine marocchina rimasti senza papà e mamma a seguito dell’incendio che, il 7 aprile scorso, ha distrutto la loro abitazione di Rivotorto di Assisi. Un’operazione curiosa, dunque, e nobile, quella di Chiucchierino: curiosa per la lingua scelta, nobile per le finalità che si è dato, per un volumetto da leggere tutto d’un fiato. Viaggio e soggiorno chiamano in causa, così, il ‘Tegeve’ per raggiungere ‘Parì’ per ammirarne luoghi e monumenti, dal ‘Luvr’ a ‘Notr-Dam’, dalla ‘Sant-Sciapel’ alla ‘Bastija’ alla ‘Turreffel’, da ‘la Gioconna’ alla ‘Colazione ‘nto l’erba de Moné. Un testo (la prefazione è Giovanni Zavarella) di facile comprensione e ricco di spunti, con tanto di introduzione ‘linguistica’ e glossarietto dei termini dialettali, dimostrazione di attaccamento alla propria comunità. «Scrivènno ‘dialetto ho volzuto allargà la platea de le persone che potevono capì sta ficenna –spiega Truffarelli -: ho volzuto coinvolge tutte j’angelane».
Maurizio Baglioni
Nazione-2010-08-06-Pag23