DOPO L’INVITO DI DON GIUSEPPE PALLOTTA: «I LAICI SIANO ATTIVI NELLA VITA DELLA CHIESA»
BASTIA UMBRA —NELLA CHIESA LOCALE non è più il parroco o il sacerdote l’unico fulcro della vita della comunità cristiana, ma con il tempo in applicazione del post-Concilio e soprattutto in questi ultimi anni una nuova centralità si è andata affermando intorno al consiglio pastorale della parrocchia. A dimostrare una volta ancora che è indispensabile una gestione comunitaria piuttosto che individuale. Un esempio è arrivato dall’ultima riunione del consiglio, che si è tenuto il 28 ottobre, per fare un bilancio di quanto fatto e soprattutto programmare l’attività futura. Non si può essere cattolici praticanti per ‘sentito dire’, ma solo ispirandosi alla parola di Dio, mediante la lettura costante dei vangeli.
E’ QUANTO ha sostenuto il parroco don Giuseppe Pallotta sollecitando i laici a essere presenti e attivi in tutti i momenti di vita della chiesa locale. L’importanza della parrocchia di Bastia, la più grande nella diocesi Assisi, Gualdo e Nocera, puiò essere affermata, d’ora in avanti a cominciare dal sinodo diocesano del 24 novembre. In questa sede verranno presentate le proposte per una riflessione comune. Non più solo la forza dei numeri, quanto piuttosto l’esigenza di essere fermento per tutti nella vita ecclesiastica, dando un contributo fondamentale alla costruzione della comunità cristiana.
m.s.
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