Bastia

Il Consiglio comunale ha approvato l’atto che autorizza la variante al Piano di recupero urbanistico dell’Area Franchi

 

Un ulteriore passo avanti è stato compiuto nel lungo iter per la realizzazione del piano di recupero urbanistico dell’area Franchi, approvato nel marzo 2013.

Il Consiglio comunale, nella seduta del 5 agosto 2016, ha approvato lo schema di atto unilaterale d’obbligo con cui la società Prelios, titolare di una parte del piano urbanistico, si impegna a realizzare tutte le opere previste dalla variante adottata con la procedura di attuazione diretta condizionata ai sensi dell’art. 103, legge regionale 2/2015.

 

L’argomento è stato illustrato dall’Assessore alla pianificazione del territorio Francesco Fratellini il quale ha ricordato che è la prima volta in Umbria che viene messa in pratica a Bastia la “procedura di attuazione diretta condizionata” prevista dalla normativa regionale del 2015.

 

L’iter amministrativo del piano di recupero è arrivato a questo punto, che è un passaggio risolutivo, dopo la variante al Piano, proposta dalla società Prelios, che è conforme al Prg e alla convenzione vigente. La variante, che ha ottenuto il parere della Conferenza dei servizi, che si è riunita più volte alla presenza e con il consenso di tutti i soggetti interessati, consente il rilascio dei permessi a costruire anche del sottopasso ferroviario. Inoltre, l’Autorità di bacino del Tevere ha dato alcune prescrizioni per l’attuazione del sottopasso.

 

“La conferenza dei servizi ha dato il suo assenso – ha detto Fratellini – perché si è riusciti a dare una soluzione definitiva alla bonifica del sottosuolo che, a differenza della valutazione iniziale che indicava in 500 i metri cubi il terreno da asportare, ora si è arrivati a limitare quantità di terreno a non più di 80 m.c.. Inoltre, la variante proposta dall’attuatore è migliorativa: prevede una diminuzione dei volumi all’interno dell’area sottoposta a vincolo paesaggistico, con la realizzazione di una palazzina in meno, e un’ulteriore limitazione delle altezze degli edifici. Infine, l’Autorità di bacino ha prescritto la messa in sicurezza idraulica del torrente Tescio mediante la costruzione di un argine che darà certezze a tutta via Firenze, consentendo la costruzione, finalmente, del sottovia ferroviario, e anche ad una parte del quartiere Borgo I Maggio”.

 

L’argine previsto, che dovrebbe costare circa 500mila euro, dovrà essere realizzato dall’autorità preposta alla sicurezza idraulica che era la Provincia di Perugia ed oggi è la Regione Umbria. L’assessore Fratellini, prima della votazione dell’’ordine del giorno ha proposto al Consiglio un pronunciamento unanime per sollecitare la Giunta regionale a realizzare l’argine sul Tescio, quanto prima possibile.

 

 

Bastia Umbra, 8 agosto 2016                                                        Ufficio Stampa del Sindaco

 

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