Bastia

Il Consiglio Comunale di lunedì scorso ha approvato una modifica al regolamento per la celebrazione dei matrimoni con rito civile.

Partito della Rifondazione Comunista – circolo Rosanna Cipolla di Bastia U.

Non sarà più possibile sposarsi in Comune di domenica. I motivi con i quali la giunta ha giustificato questa modifica sono due, il costo di apertura della sede comunale e i diritti dei pubblici impiegati. A parte il fatto che ci sembra assurdo vietare alle coppie la possibilità di sposarsi con rito civile di domenica, non comprendiamo una scelta di questo tipo a Bastia, dove da sempre le sale comunali sono utilizzate, in mancanza di altri spazi adeguati, per riunioni serali, incontri, conferenze stampa, anche al di fuori degli orari di apertura degli uffici. Se negli ultimi 12 mesi soltanto una coppia si è sposata di domenica è evidente che le maggiori spese a carico del Comune sono del tutto irrisorie e pretestuose.  Per quanto riguarda i diritti degli impiegati crediamo che gli interessi del pubblico impiego da tutelare sarebbero ben altri, come dimostrano anche i recenti scioperi contro la manovra finanziaria del governo. Da un lato si demonizza l’intera categoria dei pubblici dipendenti, basti pensare al decreto Brunetta,  dall’altro si usano quando occorre, quando fa comodo.  Siamo convinti che tutelare i dipendenti comunali non significa non farli lavorare una domenica all’anno o fargli fare i ponti, come quello di lunedì 7 dicembre, che ha causato disagi a diversi cittadini che hanno trovato chiusa persino l’anagrafe, ma contrastare le politiche populiste contro i “fannulloni” garantendo al meglio i servizi di cui la comunità ha bisogno.

Bastia U. 19/12/2009

Amelia Rossi
Circolo Prc Bastia “Rosanna Cipolla”

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