COMUNICATO STAMPA
Sempre più incerto il futuro del progetto a biogas di Costano
Il Consiglio comunale convocato giovedì 1° marzo 2012, su richiesta del gruppo consiliare del Pd che ha proposto l’esame dell’ordine del giorno relativo alla “Disciplina per l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili – Adempimento nel rispetto dell’art. 12, Regolamento Regionale n. 7/2011”.
La pratica è stata istruita con il parere degli uffici tecnici del Comune, in particolare del settore Urbanistica, che ha verificato la sostenibilità e la legittimità della delibera proposta alla luce della normativa vigente in materia di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Al termine dell’esame istruttorio, rilevato la improponibilità del documento, l’Ufficio ha prospettato la possibilità di trasformare la delibera in atto di indirizzo del Consiglio comunale, che in caso di approvazione il Consiglio stesso si impegna a formulare un ulteriore deliberato tecnico in linea con leggi e normative vigenti in materia.
Il Consiglio comunale ha respinto con i voti della maggioranza di centro destra la proposta di delibera del Pd.
L’Assessore all’ambiente Francesco Fratellini oltre ad argomentare sulla proposta di delibera, facendo proprie le argomentazioni degli uffici tecnici, ha illustrato le modifiche al regolamento  sulla disciplina per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili introdotte con delibera della Giunta Regionale n. 40 del 24 gennaio 2012, pubblicata nel supplemento ordinario n. 2 al Bur n 7/2012, per gli aspetti che possono interessare il progetto di impianto per la produzione elettrica a biomasse da realizzare nella frazione di Costano.
L’istallazione di tali impianti, secondo le modifiche introdotte, è preclusa negli “ambiti di pertinenza  degli edifici ricadenti nella aree agricole censiti quali immobili di interesse storico, architettonico  e culturale”. La delibera della Giunta Regionale n. 40 ha ridefinito ‘l’ambito di pertinenza’, indicando misure minime certe e criteri di valutazione univoci. Pertanto, il progetto di impianto presentato al Comune di Bastia Umbra ricade in un’area classificata ‘non idonea’ per impianti a biomasse perché  vi ricadono edifici rurali sparsi nel territorio, censiti c e tutelati con  deliberazione del Consiglio comunale di Bastia Umbra, n. 29 del 17 aprile 2008.
Il Consiglio comunale ha preso atto delle considerazioni illustrate con l’ausilio di planimetria e mappe dall’assessore Fratellini. La decisione in merito al progetto di impianto a biogas a Costano spetta alla Conferenza dei servizi che dovrà essere convocata per la valutazione dei quesiti rivolti alla Regione Umbria e al Ministero dei Beni culturali e ora, anche alla luce delle modifiche introdotte con delibera della Giunta Regionale 40/2012.
Bastia Umbra, 2 marzo 2012
Ufficio Stampa del Sindaco

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