Dure le parole del sindaco Lombardi sul no all’insediamento della Leroy Merlin

BASTIA UMBRA – Commercio e sicurezza. Sulla Leroy Merlin, Rosella Aristei blocca la crescita della città. Lo sostiene il sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, che replica alle recenti dichiarazioni pubbliche del candidato sindaco delle Liste Civiche in merito alle conseguenze che potrebbe portare l’insediamento ospedalicchiese della nuova sede della grande distribuzione francese. “L’ amministrazione si è mossa per valorizzare il territorio, creare opportunità di incontro tra domanda e offerta e ampliare la scelta a vantaggio dei consumatori. La difesa di pochi interessi corporativi, di cui si è fatta portatrice l’Aristei, mortifica la capacità di intraprendere del nostro territorio e impedisce la concreta possibilità di avere posti di lavoro. Il consigliere delle Liste Civiche vuole bloccare la crescita della città e impedire lo sviluppo del territorio in un momento in cui la capacità di investire e creare occasioni risulta essere, invece, un elemento imprescindibile per uscire dalla crisi”. A queste parole, si aggiungono i commenti della segretaria bastiola del Pd “Vogliamo ricordare che l’inizio dell’iter amministrativo per la realizzazione dell’insediamento della Leroy Merlin è stato reso possibile da tutto il consiglio comunale, compreso il contributo dell’Aristei, che oggi sostiene il contrario, sapendo sin dall’inizio l’ubicazione della struttura di vendita. Lo dimostrano le dichiarazioni e i voti espressi dall’opposizione, che si dimostrò favorevole e collaborativa durante la massima assise del 13 giugno 2007, votando la delibera n.42. E, comunque, non si espresse con voto contrario, ma astenendosi sulla delibera di consigllo n.58 del 17 luglio 2008, con la quale veniva approvato il “Progetto per la realizzazione di una struttura di vendita in località Ospedalicchio in variante al Prg della ditta Italcostruzioni spa”. Per ciò che attiene all’episodio di violenza riportato recentemente sul sito www.bastia.it, il sindaco Lombardi risponde al responsabile della redazione Francesco Fratellini: “Non capisco a cosa si riferisce la “coda di paglia”, rispetto a una notizia che è semplicemente una “ciarla”. Si e raccolto un “si dice” e si e spacciato per un dato di fatto. Atteggiamenti gigioneschi e goliardici si addicono a un clima carnevalesco. Voglio sperare che questa sia una di quelle iniziative che il clima festaiolo ha indotto a creare. La natura di questa presunta aggressione, è poco chiara, non essendoci né contusioni rilevanti, né denuncia, né rapina. Auspico che il direttore del tuo sito voglia riportare, da oggi in poi, i fatti che hanno una rispondenza con la realtà.”
Alberta Gattucci

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