Bastia

Il Comune promuove la frutta nelle scuole

L’assessore Aristei illustra il progetto: “Abbiamo scelto di promuovere un’alimentazione sana”
BASTIA UMBRA – (al.ga.) A scuola si mangia la frutta. Nelle mense l’alimentazione si fa sempre più sana e Bastia Umbra dice sì al progetto europeo che si chiama “Frutta nelle scuole”. “Si tratta di un programma che è perfettamente in armonia con il rinnovamento del menù che si è operato per le scuole del territorio comunale bastiolo” spiega Rosella Aristei, vice sindaco, nonché assessore alla pubblica istruzione. “Infatti, si è deciso di aggiustare la proposta alimentare scolastica in base alle indicazioni scientifiche che indicano i parametri dell’alimentazione sana. Il progetto europeo ‘Frutta nelle scuole’ consente, inoltre, di mettere a disposizione frutta e verdura gratis per gli studenti che frequentano i corsi didattici che si protraggono nell’arco della giornata, per spingerli a consumara piccoli spuntini all’insegna della corretta alimentazione”. Il programma “Frutta nelle scuole” è realizzato dai Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari, dell’ Istruzione e della Sanità, in collaborazione con le amministrazioni comunali che aderiscono all’iniziativa. Da progetto, si prevede la distribuzione di undici specie frutticole e tre orticole diverse fra loro, di cui una parte a produzione biologica. Inoltre, la ditta Apofruit Italia, vincitrice dell’appalto per il centro Italia, in collaborazione con Alimos Soc. Coop, propone diverse misure di accompagnamento dirette a alunni e docenti, per meglio raggiungere gli obiettivi centrati sul benessere attraverso il cibo a scuola e per poi raggiungere la famiglia. C’è da sperare che l’iniziativa riscuota lo stesso successo di quella del “Piedibus”, il mezzo naturale che permette a decine di studenti bastioli di raggiungere la propria scuola a piedi, in compagnia, sicurezza e salute. L’iniziativa, infatti, rivolta agli studenti delle scuole primarie, che vuole allievi e genitori recarsi a scuola a piedi e in gruppo, a gran richiesta è stata prorogata fino al mese di dicembre, come comunicato alle famiglie stesse da Elisa Granocchia, responsabile degli uffici comunali addetti alla gestione dei servizi sociali.

Corriere-2010-11-28-pag22

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